Ciclismo, le imprese italiane del 2019. Elia Viviani campione d’Europa con un attacco da corridore totale

Una delle grandi gioie azzurre dell’anno è arrivata da Elia Viviani, che è riuscito a mantenere il simbolo del tricolore sul gradino più alto del podio europeo per il secondo anno consecutivo. Dopo Matteo Trentin a Glasgow 2018, ci ha pensato il veronese a conquistare la maglia di campione continentale 2019 al termine di un’azione da vero finisseur in quel ad Alkmaar, in Olanda. Un Europeo quasi del tutto azzurro, visto che, oltre all’oro di Viviani, sono arrivate altre otto medaglie da parte dei portacolori della Nazionale italiana.

L’attacco buono arriva a 30 chilometri dal traguardo olandese, le altre nazionali si controllano e si fanno sfuggire un terzetto da paura. Una lotta ridotta per il campionato europeo tra il nostro azzurro, il belga Yves Lampaert, ormai suo ex compagno di squadra in Deceuninck-Quick Step, e il velocista tedesco Pascal Ackermann. All’ultimo passaggio sulla linea del traguardo i tre attaccanti mantengono una cinquantina di secondi di vantaggio. Il gruppo continua il suo duro e sporco lavoro di inseguitore, l’Olanda non ci sta, cerca in ogni modo di rintuzzare il distacco, ma nessuno ha le energie necessarie per farlo. Il plotone si ferma.

Davanti, invece, Lampaert prova a staccare i suoi compagni di fuga. Viviani riesce a seguirlo, Ackermann no, non ce la fa, è il primo a cedere nella battaglia verso la medaglia d’oro. Successivamente si nota subito la superiorità di Viviani rispetto a Lampaert in volata, che nulla può fare in uno sprint a due contro l’azzurro. Elia è scatenatissimo, non c’è storia: la maglia di campione europeo è sua, e l’Italia è ancora sul gradino più alto del podio.

Viviani riscatta così l’amaro secondo posto ottenuto nella rassegna continentale del 2017 dietro ad Alexander Kristoff, mettendo oltretutto la ciliegina sulla torta di una stagione veramente positiva. Una medaglia d’oro che è anche il frutto di tutto l’impegno messo da parte di ogni componente della Nazionale azzurra e del CT Davide Cassani.

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@lisa_guadagnini

Foto: Twitter UEC