Ciclismo
Ciclismo, tutti i nuovi acquisti delle squadre World Tour per il 2020. Spiccano i cambi di casacca di Nibali, Landa, Dumoulin e Carapaz
Oramai le formazioni e le rose delle squadre World Tour 2020 son al completo. Salvo ingaggi dell’ultimo momento, abbiamo fatto un quadro generale dei vari cambiamenti effettuati da ogni singolo team in questi mesi di ciclomercato. È stato un 2019 dove gli ingaggi più importanti hanno riguardato i corridori da grandi giri come Vincenzo Nibali, passato alla Trek-Segafredo, Richard Carapaz al Team Ineos, Mikel Landa alla Bahrain-McLaren, e Tom Dumoulin alla Jumbo-Visma. Ma c’è stato spazio anche per alcuni nostri giovani azzurri passati alla massima categoria. Qui di seguito potrete trovare tutti i nuovi innesti delle squadre World Tour per la prossima stagione giunta ormai alle porte.
Nuovi acquisti squadre World Tour 2020
AG2R La Mondiale
Tra i nuovi innesti della formazione francese troviamo il fratello minore di Oliver Naesen, Lawrence, poi lo statunitense, proveniente dalla Katusha-Alpecin, Harry Tanfield. Dal mese di aprile arriverà anche Clément Champoussin, il giovanissimo transalpino vincitore dell’ultimo Giro del Friuli Venezia Giulia, secondo al Piccolo Lombardia, e nono al Gran Piemonte. Chiudiamo con l’unico italiano della squadra, Andrea Vendrame, che ha lasciato l’Androni Giocattoli-Sidermec per fare il grande salto di qualità nel World Tour dopo un 2019 strabiliante.
Astana Pro Team
Duo italiano in arrivo per la squadra kazaka: Fabio Felline, proveniente dalla Trek-Segafredo e alla ricerca del riscatto, e Davide Martinelli dalla Deceuninck-Quick Step, che correrà alla corte del padre Giuseppe. Abbiamo poi dei ragazzi promettenti come il russo Aleksandr Vlasov, dalla Gazprom-Rusvelo, il kazako Vadim Pronskiy della Vino-Astana Motors (la squadra Continental dell’Astana), il colombiano Harold Tejada dal Team Medellin, e poi gli iberici Alex Aranburu della Caja Rural e Oscar Rodriguez dell’Euskadi.
Bora-Hansgrohe
I nuovi innesti sono l’azzurro Matteo Fabbro, proveniente dalla Katusha-Alpecin pronto a riscattarsi dopo un’annata pressoché anonima, il tedesco Lennard Kamna dal Team Sunweb, l’olandese Ide Schelling dalla SEG Racing Academy, l’estone Martin Laas dal Team Illuminate e l’austriaco Patrick Gamper dalla Tirol KTM.
CCC Team
È giunta l’ora di effettuare una rivoluzione importante dopo un 2019 fatto di alti e bassi. Arriverà quindi l’ex campione europeo e medaglia d’argento all’ultimo Campionato del Mondo nello Yorkshire Matteo Trentin, che assieme a Van Avermaet formerà una coppia d’oro e decisamente pericolosa per le classiche del Nord e non solo. Troviamo poi un altro azzurro, ossia Fausto Masnada, una gran bella risorsa per le grandi corse a tappe. Tra Giro, Tour e Vuelta, affiancherà, con ogni probabilità, un altro nuovo arrivato: Ilnur Zakarin. Troviamo poi Jan Hirt, Pavel Kochetkov, Georg Zimmermann, e il trio proveniente dalla CCC Development formato da Attila Valter, Michal Paluta e Kamil Malecki.
Cofidis, Solutions Crédits
Il grande ingaggio dei transalpini è il campione europeo Elia Viviani, la nuova grande chance per la Cofidis per risalire prepotentemente il World Tour con delle volate da brividi da parte del veronese, soprattutto in un grande appuntamento come il Tour de France. Con lui ci saranno altri tre azzurri, il fratello Attilio, l’ex compagno di squadra in Deceuninck-Quick Step Fabio Sabatini, e Simone Consonni dalla UAE Team Emirates, braccio destro di Viviani in pista. Le altre new entry sono i francesi Guillaume Martin, proveniente dalla Wanty-Gobert, e Eddy Finé, poi i belgi Julien Vermote dalla Dimension Data e Piet Allegaert dalla Sport Vlaandren-Baloise, l’australiano Nathan Haas dalla Katusha-Alpecin, e lo spagnolo Fernando Barcelò dall’Euskadi.
Deceuninck-Quick Step
La squadra numero uno al mondo ha puntato sul canturino Davide Ballerini, che affronterà una stagione improntata sulle classiche, arriverà poi il bergamasco Mattia Cattaneo, lo scalatore e attaccante perfetto per le grandi corse a tappe, e il giovane valtellinese Andrea Bagioli per gli sprint. E quando si parla di volate, ecco il nuovo sostituto di Elia Viviani: Sam Bennett, uno dei velocisti più forti al mondo. Ma troviamo anche i belgi Bert Van Lerberghe, Stijn Steels, Jannik Steimle e Mauri Vansevenant. Infine il neozelandese Shane Archbold, lo statunitense Ian Garrison, e il portoghese Joao Almeida.
EF Education First
I nuovi acquisti sono il belga Jens Keukeleire, della Lotto Soudal, il danese Magnus Cort, dell’Astana, il norvegese, campione del mondo Under 23 nel 2016 Kristoffer Halvorsen, il portoghese Ruben Guerreiro, della Katusha-Alpecin, lo statunitense Nelson Powless della Jumbo-Visma, lo svizzero vice campione del mondo Under 23 di quest’anno dietro a Samuele Battistella, Stefan Bissegger, e il tedesco Jonas Rutsch.
Groupama-FDJ
Arriveranno i francesi della formazione Continental della stessa Groupama-FDJ Alexys Brunel, un ottimo cronoman, e Simon Guglielmi, nono all’ultimo Piccolo Lombardia e ottavo in classifica generale al Giro Under 23 2019. Chiudiamo con lo svizzero Fabian Leinhard, proveniente dalla IAM Excelsior.
Israel Start-Up Nation
La nuova punta della Israel per la classifica generale sarà Dani Navarro, l’esperto spagnolo proveniente dalla Katusha-Alpecin. Arriverà anche un ex corridore della UAE Team Emirates, ossia l’irlandese Dan Martin, ottimo uomo per le classiche, e il tedesco Nils Politt della Katusha-Alpecin. Ma con ogni probabilità l’innesto più importante, anche per il riscatto personale, sarà il teutonico André Greipel, uno dei veterani delle volate. Arriveranno anche l’inglese Alex Dowsett, il danese Mads Würtz Schmidt, il tedesco Rick Zabel, lo svizzero Reto Hollestein, il belga Jenthe Biermans, tutti provenienti dalla Katusha-Alpecin, poi l’australiano Rory Sutherland dalla UAE Team Emirates, il francese Hugo Hoffstetter della Cofidis, lo svizzero Patrick Schelling del Team Voralberg, lo statunitense Travis McCabe della Floyd’s Pro Cycling, il canadese James Piccoli dell’Elevate-KHS Pro Cycling, il francese Alexis Renard e l’estone Norman Vahtra.
Lotto Soudal
Arriveranno altri uomini per rinforzare la corazzata fiamminga tra classiche e volate, e parliamo del padrone di casa Philippe Gilbert, che ha abbandonato la Deceuninck-Quick Step per tornare, dopo nove stagioni, alla Lotto. Dopodiché ecco il tedesco John Degenkolb, che tra gli sprint e le classiche, necessita di un veloce riscatto dopo un’annata fatta di continui alti e bassi in Trek-Segafredo. Sicuramente Degenkolb avrà dietro un’ombra azzurra, un neo professionista milanese come Stefano Oldani, proveniente dalla Kometa. Oltre ai nomi già citati, arriveranno gli inglesi, ex atleti della Madison Genesis, Jonathan Dibben e Matthew Holmes, e i belgi Steff Cras, della Katusha-Alpecin, Florian Vermeersch e Kobe Goossens.
Movistar Team
Il nuovo capitano per i grandi giri sarà l’iberico Enric Mas, proveniente dalla Deceuninck-Quick Step. Spazio anche per due azzurri: Davide Villella e Dario Cataldo, ex atleti dell’Astana. Ingaggiato anche il danese della Riwal Mathias Norsgaard, il tedesco della Helzomat Rad-Net Juri Hollmann, il britannico del Team Wiggins Gabriel Cullaigh, lo statunitense Matteo Jorgenson, lo svizzero Johan Jacobs, gli spagnoli Sergio Samitier (Euskadi), Albert Torres, Sebastian Mora e Iñigo Elosegui, e il fortissimo duo colombiano, mattatori dell’ultimo Giro Under 23, formato da Einer Augusto Rubio e Juan Diego Alba.
NTT Pro Cycling
Rinforzo per le volate con lo spagnolo Carlos Barbero, proveniente dalla Movistar, l’ex campione europeo a cronometro, ossia il belga Victor Campenaerts, oramai ex corridore della Lotto Soudal, un altro sprinter come il tedesco del Team Sunweb Max Walscheid, il cronoman australiano del Team Sapura Benjamin Dyball, il passista austriaco Michael Gogl, che ha lasciato la Trek-Segafredo, poi un altro velocista, il danese della Riwal Andreas Stokbro, un corridore completo come l’australiano del Team BridgeLane Dylan Sunderland, un altro uomo veloce come il giapponese della Shimano Racing Team Shotaro Iribe, ed infine il duo azzurro proveniente dalla Dimension Data for Quebeka formato dal campione del mondo Under 23 Samuele Battistella e Matteo Sobrero.
Team Bahrain-McLaren
Dopo l’addio di Nibali, la Bahrain è pronta a giocarsi un’altra chance per le classifiche generali con lo spagnolo Mikel Landa, che avrà tutta la libertà più possibile e immaginabile per le grandi corse a tappe. Assieme a lui troviamo anche l’olandese Wout Poels, che nel Team Ineos ha vissuto la medesima situazione del suo nuovo compagno di squadra Landa. Al loro fianco ci sarà Eros Capecchi, l’espertissimo passista e scalatore toscano proveniente dalla Deceuninck-Quick Step. In chiave volate, la Bahrain ha preso con sé l’ex campione del mondo Mark Cavendish, giunto direttamente dalla Dimension Data dove non è riuscito a brillare come ai vecchi tempi. Poi lo spagnolo Pello Bilbao (preso dall’Astana), il britannico proveniente dalla Dimension Data Scott Davies, lo spagnolo della Movistar Rafael Valls, l’austriaco, ex Katusha-Alpecin, Marco Haller, l’olandese Kevin Inkeelar, dell’Equipe continentale Groupama-FDJ, e due neo professionisti: il britannico Alfred Wright e il colombiano Santiago Buitrago.
Team Ineos
Oltre a Froome, Bernal e Thomas, arriverà un altro capitano a “sconvolgere” i piani degli altri leader della Ineos, e stiamo parlando dell’ecuadoriano Richard Carapaz, il vincitore del Giro d’Italia 2019. La sua intenzione principale sarà agguantare la doppietta al Giro 2020. Arriverà anche il campione del mondo a cronometro, l’australiano Rohan Dennis, che dopo aver rescisso il contratto con la Bahrain-Merida, con una serie infinita di problemi emersi soprattutto dal suo ritiro inaspettato al Tour, ha deciso di accasarsi in Ineos per rinforzare la formazione britannica in ottica crono individuali e di squadra. Gli altri innesti sono un altro cronoman come il colombiano Brandon Smith Rivera, proveniente dalla GW-Shimano, lo sprinter britannico, vincitore di due tappe al Giro Under 23 e una al Tour de l’Avenir, Ethan Hayter, e lo spagnolo Carlos Rodriguez, della Kometa.
Team Jumbo-Visma
Il futuro secondo capitano dei grandi giri sarà Tom Dumoulin, il vincitore del Giro d’Italia 2017 ed ex campione del mondo a cronometro. Reduce da una stagione da dimenticare dopo la caduta in occasione della Corsa Rosa che lo ha tagliato fuori da qualsiasi altra ambizione personale, formerà con Roglic una coppia d’oro per i grandi giri dal 2020 in avanti. Arriveranno anche il tedesco proveniente dalla Bora-Hansgrohe Christoph Pfingsten, l’australiano del Team BridgeLane Chris Harper, ma soprattutto il vincitore del Tour de l’Avenir, ossia il norvegese della Uno-X Norwegian Development Team Tobias Foss.
Team Sunweb
Dopo un’annata non propriamente positiva, arriverà un grande esperto di classiche e una speranza per i tedeschi, ossia il vincitore della Strade Bianche del 2018, il belga Tiesj Benoot, poi il connazionale Ilan Van Wilder, i teutonici Jasha Sutterlin, Nico Denz, Martin Salmon, gli olandesi Nils Eekhoff, che tutti ricordiamo come “vincitore” poi squalificato del Mondiale Under 23 di quest’anno, e Thymen Arensman; poi il britannico Mark Donovan, l’austriaco Felix All, ma soprattutto il velocista azzurro, nonché campione europeo Under 23, Alberto Dainese.
Trek-Segafredo
Il 2020 sarà l’anno del riscatto della Trek-Segafredo, soprattutto per Grandi Giri. Per questo motivo ecco l’ingaggio più importante della prossima stagione: Vincenzo Nibali. Il siciliano, che avrà al suo fianco anche il fratello minore Antonio, è già candidato alla vittoria del prossimo Giro d’Italia, per non parlare delle grandi ambizioni tra le Olimpiadi di Tokyo e il Mondiale di Martigny. Tra gli altri nuovi arrivati troviamo tre scalatori, il francese Kenny Elissonde, il lussemburghese Michel Ries, e lo spagnolo Juan Pedro Lopez. Poi due velocisti come il danese Alexander Kamp e il lettone Emils Liepins. Troviamo anche il giovane britannico Charlie Quarterman, cronoman resistente in salita, e infine una bella chicca come lo statunitense, nonché campione del mondo Juniores, Quinn Simmons.
UAE-Team Emirates
Spicca su tutti l’ingaggio del campione italiano Davide Formolo, che avrà al suo fianco una formazione molto unita e dal grande spirito azzurro. Abbiamo poi il velocista argentino Maximiliano Richeze, arrivato in supporto di Gaviria, e tre scalatori come lo spagnolo David De La Cruz e gli statunitensi Brandon McNulty e Joe Dombrowski. Poi tre giovani decisamente promettenti come il passista varesino Alessandro Covi, una delle più belle speranze per il futuro del ciclismo italiano, soprattutto per quanto fatto di buono finora nelle corse a tappe; successivamente il vincitore del Giro d’Italia Under 23, ossia il colombiano Andrés Camilo Ardila, e il campione del mondo a cronometro Under 23, il danese Mikel Bjerg.
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Foto: Valerio Origo