Ciclismo
Ciclocross, Superprestige 2019-2020: a Zonhoven Aerts batte Sweeck al termine di un duello fantastico
A Zonhoven, quinta tappa di Superprestige 2019-2020, in assenza di Mathieu van der Poel, torna al successo il campione del Belgio Toon Aerts. Per lui è la seconda vittoria stagionale dopo quella di Boom. Ennesimo secondo posto per Laurens Sweeck, il sesto dal 3 di novembre ad oggi. I due, i quali occupano anche le prime due posizioni della Challenge, stamattina con gli stessi punti, mentre ora Aerts ha una lunghezza di vantaggio, hanno dato vita a uno dei duelli più belli della stagione, risoltosi solo all’ultimo dei dieci giri in programma. Terzo gradino del podio per il compagno di Sweeck Eli Iserbyt, il quale ha saputo raccogliere il massimo nonostante una condizione chiaramente in calando rispetto ai primi mesi dell’autunno.
Dopo una prima tornata tranquilla, Toon Aerts (Telenet-Fidea) è andato all’attacco già durante la seconda. Il belga si è fatto un giro in avanscoperta, prima che Laurens Sweeck (Pauwels Sauzen-Bingoal) andasse a chiudere portandosi dietro anche Quinten Hermans (Telenet-Fidea). I tre si sono fermati e da dietro, in seguito, sono rientrati anche Corné van Kessel e Lars van der Haar (Telenet-Fidea), Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Bingoal) e Tom Pidcock (Trinity). Proprio il giovane britannico ha preso per un po’ il comando, prima di venire nuovamente superato dallo scatenato Aerts. Il campione del Belgio ha lanciato il suo attacco nel secondo tratto del circuito, il più favorevole a lui, data la presenza di diversi tratti in cui un colosso come Toon può spingere senza sosta sui pedali, e Pidcock, in preda alla fatica, è scivolato dalla sella mettendo piede a terra e facendogli il buco.
In un attimo Aerts si è ritrovato con oltre 15″ di vantaggio quando, ormai, i crossisti erano giunti a metà gara. Sweeck, però, ha staccato il resto della concorrenza e si è lanciato all’inseguimento. Con un numero fenomenale, l’alfiere della Pauwels è andato a riprendere il campione del Belgio a due giri dalla fine. La coppia di testa, successivamente, ha fatto la penultima tornata senza strappare. Entrambi, infatti, hanno deciso di rifiatare con il chiaro intento di giocarsi le loro carte nella mano conclusiva. Laurens sapeva di avere dalla sua parte il primo pezzo del tracciato, quello ove sono presenti le lunghissime discese di sabbia che hanno reso famoso Zonhoven. Aerts, dal canto suo, poteva, invece, contare sulla seconda parte, nella quale c’era, in particolare, un tratto in salita dove il campione del Belgio era incontenibile.
Sweeck si è portato al comando sotto lo striscione del traguardo, ma Aerts l’ha subito superato, per evitare di far prendere al connazionale le distese sabbiose in testa, conscio che, in tal caso, lo avrebbe potuto staccare. Proprio nella discesa più temibile, però, è successo quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: Laurens, distrutto dalla fatica, è caduto e Toon, il quale dava già l’idea di essere un po’ più fresco, ha avuto strada libera verso il trionfo.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Twitter UCI Cyclocross