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Città del Vaticano parteciperà alle Olimpiadi? Avviato l’iter per entrare nel CIO, sarà una maratona
Città del Vaticano potrebbe presto entrare a far parte del Comitato Olimpico Internazionale. Lo Stato più piccolo del mondo non è infatti affilato al CIO che conta ben 206 Paesi, tredici in più dell’ONU. La Sede Pontificia vanta circa 1000 abitanti e si estende su appena 0,44 km quadrati: fino a oggi lo sport non è mai stato una prerogativa ma qualcosa potrebbe cambiare come ha riportato il Corriere della Sera.
Il Vaticano ha infatti iniziato la procedura per entrare a far parte della grande famiglia dello sport mondiale come ha dichirato Melchor Sanchez de Toga, sottosegretario del Consiglio Pontificio per la Cultura: “Abbiamo messo in cantiere un sogno la cui realizzazione richiederà tempo. I rapporti col Cio sono ottimi ma una Nazione può essere accettata solo quando si presenta con cinque discipline sportive affiliate ad altrettante federazioni internazionali. Per uno Stato piccolo e popo popoloso come il nostro arrivarci sarà una maratona”.
Serve dunque infatti l’affiliazione ad almeno cinque federazioni internazionali che facciano parte del CIO: per l’atletica leggera sembra ormai fatta e poi si cercherà di puntare su judo e taekwondo (molto amati anche dalle guardie svizzere) e magari sugli sport invernali graditi sia al personale laico che ai religiosi. Sanchez de Toca precisa però una cosa molto importante: “Sotto la bandiera del Vaticano non gareggerà mai chi cerca un sotterfugio per vincere medaglie lasciando una Nazione dove non riesce a emergere. Vorremmo partecipare dignitosamente ai grandi eventi con i nostri atleti portando un messaggio cristiano di sport come attività competitiva e creativa ai pari dell’arte, della musica o della letteratura“. Una partecipazione alle Olimpiadi per lo Stato Pontificio? Forse si potrebbe pensare a Los Angeles 2028.
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Foto: Shutterstock