Formula 1
F1, Mattia Binotto sulla vittoria di Vettel a Singapore: “Era la scelta giusta favorire il suo successo”
Giorni di confessioni in casa Ferrari? Sembrerebbe di sì. Dopo aver annunciato il prolungamento dell’accordo con il monegasco Charles Leclerc (fino al 2024, con un ingaggio di circa 9 milioni di euro all’anno), il Team Principal Mattia Binotto ha da chiarire la posizione dell’altro alfiere del Cavallino Rampante Sebastian Vettel.
Il quattro volte campione del mondo, infatti, avrà il suo contratto in scadenza nel 2020 e, come è stato dichiarato dallo stesso Binotto, la line-up futura sarà ufficializzata nel mese di maggio. Pertanto, Vettel, da un certo punto di vista, dovrebbe guadagnarsi la conferma, reduce da una stagione nella quale le luci sono state decisamente poche, con un unico successo a Singapore. Proprio sull’epilogo della corsa di Marina Bay, il Team Principal della Rossa è tornato, ammettendo che la strategia sia stata volta a favorire Sebastian, bisognoso di un risultato positivo, dopo tanti problemi di feeling con la monoposto: “Nella prima parte della stagione Vettel ha subito molte pressioni, ma penso che abbia reagito molto bene nella seconda parte. La vittoria a Singapore è stata la chiave per lui, non solo per il risultato in sé, ma anche per la fiducia nella squadra. Penso che sia stata la decisione giusta e il momento opportuno per fargli ottenere una vittoria“, le parole di Binotto, riportate da Motorsport.com e riprese anche da Marca.
Il tecnico italo-svizzero, infatti, ha posto l’accento proprio sulle difficoltà di feeling con la vettura inizialmente, sottolineando che poi il teutonico si sia ritrovato: “Quando ha avuto molto più feeling con la monoposto, credo che sia stato molto veloce, e se si guarda il suo ritmo di gara, è stato molto simile a quello di Charles (Leclerc ndr.), che è stato più veloce in qualifica. Ha saputo reagire, quindi, a una prima parte d’annata non facile“. A questo punto non resta che attendere le decisioni a Maranello, anche se la sensazione è quella di una storia ai titoli di coda.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse