Formula 1
F1, Mercedes abbandonerà il Mondiale nel 2021? Tutti gli scenari: l’azienda deve tagliare un miliardo di euro. Ma “spunta” un accordo…
La Formula Uno è in letargo, i motori si sono spenti per la pausa invernale e si riaccenderanno soltanto a fine febbraio per i primi test della nuova stagione. Ora le scuderie stanno lavorando alacremente per realizzare le monoposto che saranno protagoniste nel prossimo campionato, mancano poco più di tre mesi all’inizio del nuovo Mondiale ma la F1 viaggia sempre molto veloce e si sta già pensando al 2021 quando entrerà in vigore un regolamento rivoluzionario che rimescolerà le carte in tavola e che potrebbe portare più incertezza in pista dove da sei anni domina la Mercedes. Le Frecce d’Argento hanno letteralmente lasciato le briciole agli avversari, l’era ibrida porterà per sempre il nome del team anglo-tedesco che ha vinto ben 12 titoli iridati (sei piloti di cui cinque con Lewis Hamilton e uno con Nico Rosberg, sei costruttori) ma al momento la presenza della Mercedes non è confermata per il 2021.
Ferrari sarebbe riuscita a guadagnare una posizione privilegiata nel nuovo Patto della Concordia, il Cavallino Rampante avrebbe strappato il 38% dei proventi economici fissi del Circus e avrebbe confermato il diritto di veto: la Scuderia di Maranello avrebbe dunque ribadito il suo ruolo di riferimento nella F1 e questo avrebbe indispettito non poco il team di Brackley il quale si dovrebbe accontentare del 26% di introiti nonostante i tanti successi ottenuti nell’ultimo lustro. La situazione è complicata a Stoccarda perché Ola Kallenius, nuovo Presidente di Daimler, starebbe seriamente pensando di abbandonare la F1. Il motivo è molto semplice: al 50enne svedese è stato chiesto di tagliare un miliardo e cento milioni di euro dal bilancio della Mercedes nel 2022 in modo da poter compensare le multe sul diesel gate e gli investimenti sull’elettrico effettuati dal predecessore e che purtroppo non hanno portato risultati visto che il mercato di quel settore deve ancora decollare. Si parla di addirittura 1100 licenziamenti tra i quadri e la Formula Uno non è vista come una priorità nonostante l’investimento relativamente ridotto (circa 40 milioni di dollari all’anno) e gli innegabili vantaggi dal ritorno di immagine che è valutato in oltre un miliardo di dollari all’anno.
Kallenius dovrà dunque essere bravo a fare in modo che la struttura diretta da Toto Wolff non abbia ripercussioni sull’azienda in un momento critico dove si parla di tagli dei posti di lavoro. Secondo quanto riporta it.motorsport.com, il Presidente della Daimler e Chase Carey, Presidente di Liberty Media, si sarebbero incontrati a Parigi e potrebbero avere raggiunto un accordo di massima per la permanenza delle Frecce d’Argento nella massima categoria automobilistica. Staremo a vedere quello che succederà nelle prossime settimane ma la sensazione è che la scuderia possa proseguire la propria avventura anche nel 2021, desiderosa di dominare anche col nuovo regolamento e pronta a una nuova sfida con la Ferrari: ci sarà Lewis Hamilton al volante della Rossa?
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Foto: Lapresse