Ginnastica artistica, Italia qualificata alla Coppa del Mondo 2020: le Fate a caccia di un pass supplementare per le Olimpiadi!

L’Italia parteciperà alla Coppa del Mondo 2020 all-around di ginnastica artistica, il circuito che assegnerà tre pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La nostra Nazionale si è qualificata all’evento grazie alla medaglia di bronzo conquistata nel concorso a squadre degli ultimi Mondiali, a ogni tappa della manifestazione potrà scendere in pedana una ragazza a totale discrezione del DT Enrico Casella e la somma dei punti ottenuti in base al piazzamento definirà la classifica generale: i primi tre Paesi potranno beneficiare di un posto da individualista ai prossimi Giochi (non nominale).

Si tratta di gare basate sul concorso generale a cui parteciperanno di volta in volta 13 ginnaste: una per ciascuna delle prime 12 Nazioni degli ultimi Mondiali, una wild card del Paese ospitante che però non concorre per la classifica generale. Le quattro tappe sono le consuete, tra cui figurano alcune delle prove più prestigiose e storiche della Polvere di Magnesio: l’American Cup a Milwaukee (USA), la Deutscher Pokal a Stoccarda (Germania), il Grand Prix a Birmingham (Gran Bretagna), la Japan Cup a Tokyo (Giappone). Si gareggia tra marzo e aprile.

Enrico Casella ha già confermato che saranno le Fate a partecipare alla Coppa del Mondo, di volta in volta potrà decidere chi schierare in campo: si scegliereà tra Giorgia Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio in base allo stato di forma del momento (sulla carta la capitana ha i mezzi migliori sul giro completo). Non sarà facile essere tra le migliori tre vista la presenza di corazzate come USA, Russia, Cina oltre a Francia, Giappone, Canada, Gran Bretagna che sicuramente cercheranno di dire la loro al pari di Olanda, Belgio, Germania, Spagna. L’Italia è qualificata alle Olimpiadi con la squadra (4 elementi), le Fate dovranno cercare di portare a casa un pass aggiuntivo da assegnare a un’altra azzurra. Nel frattempo sono arrivati i primi nomi per l’American Cup ovvero quelli degli statunitensi Morgan Hurd e Sam Mikulak.

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Foto: Simone Ferraro/FGI