Ciclismo
Ciclismo, gli obiettivi stagionali di Fabio Aru: Tour de France nel mirino! Ipotesi Mondiale di Martigny, ma questo dipenderà dalla condizione del sardo
“Al Tour de France ci presenteremo con Tadej Pogačar, il quale correrà senza nessuna pressione, vivendo l’esperienza francese giorno dopo giorno. Fabio Aru curerà la classifica e Fernando Gaviria avrà le sue occasioni in volata”, sono state queste le parole del Team Manager della UAE Team Emirates Joxean Matxin, che nella giornata di ieri ha annunciato i nomi delle punte della sua formazione per le grandi corse a tappe del 2020. Niente Giro d’Italia dunque per Fabio Aru, che ritroveremo al via della Grande Boucle, affrontata anche in questa stagione, e che tra l’altro è stata l’unica occasione in cui è riemerso un pizzico del vero valore del sardo. Con ogni probabilità la scelta di non correre il Giro per concentrarsi sulla corsa francese è stata dettata dai troppi chilometri a cronometro della Corsa Rosa rispetto al Tour, che avrà sì una prova contro il tempo, ma in salita, a La Planche des Belles Filles, la stessa che due anni fa ha incoronato proprio Aru. Il 2020 sarà l’annata decisiva in cui dovrà giocarsi il tutto per tutto, e le ambizioni, per la Grande Boucle, sono veramente alte.
Per quanto riguarda il resto del programma del Cavaliere dei quattro Mori, sicuramente la sua la primavera 2020 sarà diversa dall’ultima affrontata, dove è stato fermo da marzo a giugno per l’operazione all’arteria iliaca, chiudendo il primo mese di gara a metà Parigi-Nizza, da sempre il primissimo appuntamento tra i big che hanno messo nel mirino stagionale il Tour de France. Potrebbe essere questo l’avvicinamento iniziale alla Grande Boucle. Successivamente ci saranno anche il Giro del Delfinato e il Tour de Suisse per prepararsi ancor meglio.
Il prossimo anno ci saranno anche le Olimpiadi di Tokyo e il Campionato del Mondo di Martigny, entrambi impegnativi e non proibitivi per il corridore della UAE. Ma prima di questi appuntamenti andrà verificata la condizione di Fabio nei primi mesi di gare, dove potrebbe per l’appunto focalizzarsi più che altro sulle brevi corse a tappe per tornare quello di un tempo, cercando di marcare stretto i possibili rivali che incontrerà nuovamente al Tour. Consideriamo poi il fatto che tra la corsa a tappe francese e i Giochi Olimpici ci sono pochi giorni di distacco, questo è un fattore da non sottovalutare, perchè potrebbe risultare come una richiesta eccessiva da parte di Fabio. Mentre per i Mondiali il discorso appare completamente diverso, e il percorso ancor più congeniale per lui. Aru dovrà guadagnarsi la fiducia del CT Davide Cassani, e anche per questo motivo la prima metà di stagione sarà fondamentale.
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@lisa_guadagnini
Foto: Lapresse