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Judo, Manuel Lombardo incontenibile! Primo successo italiano al Masters, quinta Odette Giuffrida

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Finale di stagione entusiasmante per l’Italia del judo ed in particolare per Manuel Lombardo, punta di diamante del movimento azzurro e da oggi unico atleta del Bel Paese ad aver trionfato al Masters. Il 21enne torinese ormai non si ferma più e, dopo gli eccezionali risultati ottenuti recentemente nei Grand Slam di Brasilia (secondo) e Abu Dhabi (primo), si conferma anche a Qingdao (Cina) portando a casa un successo storico nel torneo dei Maestri della categoria -66 kg. Con questo strabiliante risultato Manuel incamera 1800 punti che gli consentono di superare il giapponese Joshiro Maruyama in vetta al ranking di qualificazione olimpica a Tokyo 2020.

Il percorso del piemontese è cominciato con un importante successo per waza-ari contro l’insidioso coreano Baul An (vice-campione olimpico in carica) e da quel momento in avanti ha cambiato passo costringendo il kazako Yeldos Zhumakanov alla squalifica (tre shido) per poi mettere a segno un ippon dopo l’altro a partire dai quarti di finale con il mongolo Baskhuu Yondonperenlei (dopo 45″), lo sloveno Adrian Gomboc e nell’atto conclusivo con l’esperto Kherlen Ganbold. In finale il nostro portacolori si è complicato la vita accumulando due shido ma è stato in grado di rimanere lucido aspettando l’occasione giusta per applicare una delle sue tecniche imprevedibili senza lasciare scampo all’avversario. Peccato sempre nei -66 kg per il nostro Matteo Medves, capace di superare per waza-ari dopo 1’52” di Golden Score l’uzbeko Sardor Nurillaev prima di cedere il passo al forte israeliano Baruch Shmailov (n.3 del ranking mondiale) con un ippon allo scadere.

Molti rimpianti in campo femminile per Odette Giuffrida, unica judoka italiana in gara nella giornata inaugurale. La vice-campionessa olimpica in carica dei -52 kg si è ben comportata nella Pool B raggiungendo le semifinali grazie ai tre incontri consecutivi vinti per waza-ari contro la coreana Bokjeong Jeong, la mongola Khorloodoi Bishrelt e la sorprendente uzbeka Diyora Keldiyorova (alla fine terza classificata grazie ai ripescaggi). Ad un solo passo dalla finalissima, Odette ha fronteggiato a viso aperto la n.1 del ranking mondiale e vincitrice del recente Grand Slam di Osaka Amandine Buchard, uscendo sconfitta da un combattimento infinito conclusosi dopo 6’37” di Golden Score con il waza-ari della francese. La romana classe 1994 è salita due ore più tardi di nuovo sul tatami nel Final Block con un’altra judoka francese, Astride Gneto, facendosi sfuggire l’occasione di salire per la terza volta in carriera sul podio al Masters (fu terza nel 2015 e nel 2016) a causa di un hansoku make materializzatosi dopo 1’39” di Golden Score.

Di seguito il riepilogo dei podi della prima giornata del Masters Qingdao 2019 di judo:

-48 kg F
1 Krasniqi (Kos)
2 Ganbaatar (Mgl)
3 Dolgova (Rus) e Clement (Fra)

-52 kg F
1 Shishime (Jpn)
2 Buchard (Fra)
3 Gneto (Fra) e Keldiyorova (Uzb)

-57 kg F
1 Kim Jin A (Prk)
2 Tamaoki (Jpn)
3 Klimkait (Can) e Monteiro (Por)

-60 kg M
1 Nagayama (Jpn)
2 Garrigos (Esp)
3 Lutfillaev (Uzb) e Mshvidobadze (Rus)

-66 kg M
1 Lombardo (Ita)
2 Ganbold (Mgl)
3 Margvelashvili (Geo) e Yondonperenlei (Mgl)

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Foto: IJF

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