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La svolta per lo sport femminile in Italia: le atlete diventano professioniste

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Una notizia lieta riguarda il mondo dello sport femminile. Come riportano le cronache, le atlete in Italia diventano sportive professioniste, anche dal punto di vista contrattuale. La commissione Bilancio del Senato, infatti, ha approvato un emendamento alla manovra del governo che mette sullo stesso livello le donne e gli uomini, andando ad estendere le tutele previste dalla legge sulle prestazioni di carattere sportivo, affinché venga promosso il professionismo dello sport femminile. Si parla, in tal senso, dell’introduzione di un esonero contributivo al 100% per tre anni per le società sportive femminili che raggiungeranno accordi contrattuali con le atlete.

Un passo importante, preceduto da quanto era stato stabilito dalla Legge di stabilità, nella quale si è stabilito lo stanziamento di 4 milioni per il 2020 e di 8 milioni per le restanti due stagioni. Fino ad ora, in base alle legge 91 del 1981, le federazioni giustificavano questo mancato passaggio al professionismo per via dei costi eccessivi che sarebbero ricaduti sui club. Ora, come detto, i contributi saranno al 100% a carico dello Stato. In Italia sono solo quattro le Federazioni Sportive Nazionali, relative al calcio, al basket, al golf, al ciclismo, che hanno riconosciuto al proprio interno il professionismo.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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