MotoGP, i piloti che passeranno nella Classe Regina dalla Moto2 nel 2020: fari puntati su Alex Marquez e Brad Binder, Iker Lecuona proverà a sorprendere

Periodo di pausa invernale per il Motomondiale, che tornerà protagonista a partire da febbraio con i test e poi dal 6 marzo con il primo weekend di gara della nuova stagione. A Losail saranno presenti tre nuovi volti sulla griglia di partenza della classe regina MotoGP, tutti provenienti dalla Moto2: Alex Marquez, Brad Binder e Iker Lecuona. Andiamo a scoprire meglio i rookie che si apprestano ad affrontare la prima stagione della carriera nella top class del Motomondiale con il sogno di imitare quanto fatto nel 2019 dal debuttante francese Fabio Quartararo.

Partiamo dall’uomo più atteso, Alex Marquez, il quale ha colto al volo l’occasione profilatasi con il ritiro improvviso di Jorge Lorenzo per fare il grande salto in MotoGP. L’iberico prenderà il posto di Lorenzo in Honda HRC e diventerà così compagno di squadra del fratello maggiore Marc, dominatore assoluto dell’ultimo lustro in classe regina. Alex Marquez vanta nel palmares due titoli mondiali, il primo conquistato in Moto3 nel 2014 ed il secondo ottenuto in Moto2 nel 2019 alla quinta stagione con lo stesso team nella categoria intermedia.

Line-up 2020 molto interessante in casa KTM, che ha promosso in MotoGP il sudafricano Brad Binder e lo spagnolo Iker Lecuona dopo aver rescisso il contratto con Johann Zarco nel corso dello scorso campionato. Passaggio immediato nel team ufficiale (al fianco di Pol Espargarò) per Binder, il quale ha convinto i vertici del team austriaco grazie ad uno stile di guida estremamente aggressivo e spettacolare che gli ha permesso di arrivare a soli tre punti dal titolo mondiale Moto2 2019 con cinque vittorie di tappa nella seconda metà di stagione. Più sorprendente la scelta di portare Lecuona in top class nel Team Tech 3 (avrà Miguel Oliveira come compagno) dopo due annate non esaltanti in termini di risultati in Moto2, tuttavia il diciannovenne valenciano ha fatto intravedere a sprazzi un talento molto interessante in sella ad un mezzo inferiore rispetto agli “ufficiali”.

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Foto: Valerio Origo