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MotoGP, Lin Jarvis su Valentino Rossi: “Non è ambasciatore della Yamaha, deve vincere il campionato”

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Valentino Rossi viene da una stagione in MotoGP a dir poco negativa. Il settimo posto in classifica generale a una “vita” da Marc Marquez (246 lunghezze) non lascia troppo spazio alle interpretazioni. Ancora una volta un’annata senza vittorie e ancora una volta a porsi il seguente quesito: vale la pena continuare?

Il nove volte campione del mondo, in scadenza di contratto nel 2020 con la Yamaha, deciderà nel corso del prossimo Mondiale cosa fare. Da questo punto di vista, sarà la pista a emettere il giudizio definitivo e, sulla base di ciò, il “Dottore” deciderà. Il “46” starebbe già valutando eventuali alternative e, a quanto pare, le gare endurance sulle quattro ruote potrebbero essere interessanti.

Senza però anticipare troppo i tempi, sul fronte della casa di Iwata, si attendono sviluppi. Il direttore tecnico della squadra dei tre diapason Lin Jarvis dovrà tener conto delle prestazioni non solo di Rossi, ma anche dello spagnolo Maverick Vinales e soprattutto del giovane francese Fabio Quartararo, grande sorpresa del 2019. In questo senso la posizione di Valentino è la seguente, secondo Jarvis: “Lui è un pilota ufficiale ed il suo compito è quello di provare a vincere il campionato. Parlare di altro non sarebbe corretto. Vedremo poi cosa accadrà, ma ogni discorso ora come ora dipende dalle sue prestazioni. Per questo parlare di ambasciatore Yamaha, vista la sua storia, non mi sembra giusto, proprio per rispetto del desiderio che ha di competere“.

 

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Foto: LaPresse

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