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MotoGP, Mondiale 2020: la Michelin presenta la nuova gomma che sarà utilizzata al posteriore

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Se per quanto riguarda la Formula Uno i test effettuati al termine della stagione hanno sancito la conferma degli pneumatici utilizzati nel 2019, la MotoGP non ha messo in mostra problemi e quindi proporrà nel 2020 nuove gomme, soprattutto al posteriore. Dopo aver analizzato tutti i dati raccolti, infatti, la Michelin ha comunicato a Dorna e ai team che nel prossimo campionato introdurrà la nuova costruzione.

Da un lato ci sono stati i pareri positivi dei piloti, sempre molto esigenti con il costruttore transalpino, dall’altro tutte le analisi svolte a Clermond Ferrand; e quindi nella prossima stagione vedremo questa nuova soluzione in tutte le gare, ad eccezione che in Thailandia e Austria, dove verrà utilizzata la carcassa per le alte temperature di Buriram e del Red Bull Ring.

Abbiamo iniziato facendo prove di performance su diversi circuiti, poi abbiamo fatto prove di durata sia durante il weekend di Phillip Island sia nei test di Valencia e Jerez – spiega Piero Taramasso, direttore del settore Michelin-Motogp, a motorsport.com – Successivamente abbiamo fatto dei test interni con queste gomme che avevano già 20-25 giri, e hanno dato esito positivo, quindi abbiamo deciso che sarà la nuova costruzione posteriore”.

Quali sono le differenze rispetto al 2019? “Il livello di rigidità generale è lo stesso. tuttavia, quando la moto è sull’angolo di piega, si schiaccia di più e garantisce una migliore impronta a terra. Questo permette ai piloti di accelerare prima in uscita di curva, con un piccolo vantaggio in termini di trazione. I piloti poi ci hanno detto di aver trovato un buon feeling, perché il comportamento della gomma è molto più lineare in tutta la percorrenza della curva”.

La Michelin vuole una maggiore durata, e così sempre essere stato centrato il risultato prefissato. “Anche a livello di usura, abbiamo visto che a parità di mescola queste gomme si consumano leggermente meno rispetto a quelle 2019. La maggior impronta a terra aiuta, ma questa gomma offre anche qualcosina in più a livello di grip, quindi c’è meno spinning e di conseguenza c’è anche meno usura. In prevalenza abbiamo usato mescole di tipo soft e media durante i test, ma abbiamo visto che gli effetti positivi si riproducono con tutte”.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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