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MotoGP, Valentino Rossi: lascia o raddoppia? Decisive le prime gare: se non sarà competitivo, dirà basta

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Il Motomondiale è andato ufficialmente in letargo da poco meno di un mese per la pausa invernale, ma i centauri della MotoGP torneranno in pista già a partire dal 7 febbraio con i primi test pre-stagionali in programma a Sepang, in Malesia. L’appuntamento con il primo weekend di gara della stagione 2020 è fissato invece da venerdì 6 a domenica 8 marzo al Losail International Circuit, sede del Gran Premio del Qatar, in cui sarà estremamente interessante scoprire i valori in campo in vista del prosieguo del campionato.

Valentino Rossi sarà naturalmente uno degli osservati speciali alla luce dei nove titoli mondiali in bacheca, inoltre il “Dottore” deciderà se prolungare almeno di un’altra annata (quindi fino al 2021) la sua carriera oppure salutare il circus al termine del 2020 (in cui andrà in scadenza di contratto con Yamaha) proprio in base alla sua competitività nelle prime gare della stagione. Una scelta molto complicata per il nativo di Tavullia, che si appresta ad affrontare la 25esima stagione consecutiva nel Motomondiale all’incredibile età di 41 anni con lo spirito di un ragazzino ma probabilmente con un fisico che comincia a chiedere il conto. Per Rossi sarà fondamentale trovare immediatamente il feeling con la Yamaha 2020, dopo aver fatto molta fatica soprattutto nella seconda parte della scorsa stagione a causa del decadimento eccessivo della gomma posteriore in gara.

Il team di Iwata introdurrà un nuovo motore sulla M1 del 2020 per limare il deficit in termini di velocità massima sul dritto rispetto a Honda e Ducati, cercando però allo stesso tempo di non stressare troppo gli pneumatici in uscita dalle curve. Vedremo se Valentino sarà in grado di tenere il passo del compagno di squadra iberico Maverick Vinales e del pari marca francese Fabio Quartararo, principali avversari (insieme ad Andrea Dovizioso) di Marc Marquez in ottica campionato. Nel 2019 il pesarese ha collezionato due piazzamenti sul podio nelle prime tre tappe della stagione, sfiorando tra l’altro il successo ad Austin, dunque l’obiettivo deve essere quello perlomeno di centrare almeno una volta la top3 nel medesimo lasso di tempo per alzare finalmente la testa dopo molti mesi di grande difficoltà.

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Foto: Lapresse

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