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Nuoto, Assoluti invernali Riccione 2019: obiettivo Tokyo per pochi
Minimi da finale olimpica, malanni di stagione, condizione che viene e che va: parte in salita la rincorsa dell’Italnuoto alla vigilia della prima finestra di qualificazione per Tokyo fissata da oggi a sabato durante i Campionati Italiani in vasca lunga, posti a ridosso degli Europei in corta che hanno regalato tante soddisfazioni ai colori azzurri. Sono pochi gli eletti che punteranno alla qualificazione olimpica al primo colpo e tra questi un paio di campioni iridati potrebbero alzare bandiera bianca ancora prima di iniziare a gareggiare.
Rischia di non esserci infatti forse il protagonista più atteso e colui per il quale, visto il programma delle Olimpiadi, la qualificazione immediata era più importante: Gregorio Paltrinieri che è tornato dalla Scozia con l’influenza e deciderà assieme allo staff tecnico il da farsi solo domani, visto che ha dovuto assumere antibiotici nei giorni scorsi. Una brutta mazzata per il modenese che assieme alle gare in vasca deve preparare anche il fondo ed è atteso da quasi due mesi di preparazione in altura negli States.
L’altra incognita si chiama Federica Pellegrini, uscita non al meglio da Glasgow, con un virus che l’ha infastidita negli ultimi giorni di gare. Non è nei suoi programmi tentare adesso la qualificazione a Tokyo ma se starà bene sarà in gara, forse non nei 200. Ci proveranno altri, alcuni per la condizione, altri per necessità. Dell’ultima schiera fa parte Federico Burdisso che ha addirittura saltato gli Europei in corta per cercare la qualificazione nei 200 farfalla visto che a gennaio partirà per gli USA e vorrebbe evitare la rincorsa di marzo.
Tra quelli che potrebbero sfruttare la condizione ci sono le due raniste Martina Carraro e Arianna Castiglioni che hanno nelle corde l’1’06”7 che servirebbe per staccare il biglietto per il Giappone e di fatto chiudere la strada alla baby d’oro Benedetta Pilato, poi ripescabile solo per le staffette nel caso di doppio pass.
Simona Quadarella può dare l’assalto al tempo limite negli 800 o nei 1500 stile libero, avendo preparato soprattutto questo evento rispetto agli Europei, mentre Gabriele Detti, apparso non al meglio a Glasgow, ci proverà sui 400 stile, che sono ormai la sua gara di riferimento.
Tra le outsider di lusso a caccia del pass immediato non si può ignorare Elena Di Liddo che, dopo il doppio argento di Glasgow, può avvicinare il 51”19 nei 100 farfalla che la qualificherebbe immediatamente, mentre appare più difficile l’impresa per Ilaria Bianchi, che ci riproverà a marzo per la sua quarta Olimpiade consecutiva.
L’ultima carta da qualificazione immediata, sorprese a parte, potrebbe essere Alessandro Miressi: il velocista torinese è “on fire”, la condizione è ottima e lui ama molto più la vasca lunga che la corta, dove ha ottenuto l’argento europeo ed il doppio record italiano. Si può fare.
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Foto: Enrico Spada