Nuoto, Europei 2019: Benedetta Pilato sfida le “veterane” Castiglioni e Carraro. Inizia la battaglia verso Tokyo 2020

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Dopo la clamorosa esplosione ai recenti Campionati Mondiali della baby quattordicenne Benedetta Pilato, capace di volare e raggiungere un irrazionale argento iridato nei 50 rana, tutti gli addetti ai lavori italiani hanno ben presto capito che, in questa stagione cruciale che ci porterà ai Giochi Olimpici di Tokyo, tra le nostre corsie, vi saranno tre assolute fuoriclasse della rana femminile che si giocheranno due posti per le Olimpiadi del Sol Levante.

In seguito alle grandi prestazioni in ISL delle due veterane Martina Carraro e Arianna Castiglioni, con la prima capace anche di ritoccare il proprio record italiano nei 100 in vasca corta, in questi Europei di Glasgow le due rappresentanti storiche della rana azzurra ritroveranno finalmente la loro nuova giovane avversaria nelle batterie dei 50 e dei 100, con la speranza per tutte e tre di ottenere medaglie pesanti.

In questa rassegna continentale, che precederà l’appuntamento della prossima settimana degli Assoluti di Riccione, in cui sarà già possibile strappare il pass per la terra del Sol Levante, le tre ragazze avranno la possibilità di trionfare in entrambe le distanze veloci della rana, con Carraro inscritta con il primo tempo nei 100 e Pilato con il miglior crono nei 50. 

Nella lunga sfida che porterà a Tokyo, quest’ultima avrà come limite la poca esperienza in questi palcoscenici, anche se in realtà ciò non sembra spaventarla più di tanto, e un personale nei 100 in lunga ancora da migliorare significativamente (ricordiamo che i 50 non sono distanza olimpica) ma potrà sfruttare l’incredibile entusiasmo che si porta dietro dalla rassegna iridata e un talento di quelli che passano una volta ogni dieci o quindici anni.

Martina Carraro, di contro, con il bronzo mondiale nei 100, l’esperienza notevole e una forma fisica che sembra crescere di anno in anno, si presenta a questo appuntamento come colei che, probabilmente, sarebbe la favorita di questo terribile scontro, se mai ce ne possa essere una; tuttavia, la ligure sa che questo è forse il treno più importante della sua carriera e non dovrà di certo commettere passaggi a vuoto.

Per quanto riguarda Arianna Castiglioni, la testa sembra essere proiettata agli Assoluti, con una preparazione impostata sulla vasca lunga, e la nativa di Busto Arsizio farà di certo valere il fatto di non avere troppe pressioni addosso e di essere un po’ l’outsider di questa intrigante sfida a tre, con la consapevolezza di dover nuotare su standard eccezionali quest’anno per poter strappare un pass alle due medagliate mondiali.

Gli Europei di Glasgow ci daranno quindi subito un assaggio delle condizione delle tre atlete e ci permetteranno di farci un’idea ancora più chiara su quali potranno essere le loro ambizioni anche in prospettiva olimpica.

michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto LaPresse