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Nuoto, Europei 2019: Martina Carraro, esame di maturità superato. Ora si pensa a Tokyo 2020

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Vincere è sempre difficile. Farlo da favorita, con tutto il mondo che ti guarda, lo è ancora di più. Una notte in cui prendere sonno è stato complesso ma poi, una volta salita sul blocchetto di partenza, si è dato libero sfogo a quel che si aveva dentro.

Martina Carraro ce l’ha fatta e il suo primo titolo continentale in vasca corta nei 100 rana a Glasgow (Gran Bretagna) ha per lei un sapore speciale. Un successo da condividere con l’amica/rivale Arianna Castiglioni, argento di questa finale da sogno per la rana azzurra, mai così brillante. Sì perché nelle due specialità al femminile disputate (50-100) sono arrivati due ori e due argenti. C’è davvero poco di cui potersi lamentare.

La ligure viene da un’annata fantastica: il bronzo iridato a Gwangju è stato il bagliore, ma oggi è arrivata la riconferma. Il tempo da stropicciarsi gli occhi non c’è stato? Pazienza, oggi contava vincere e lei l’ha fatto in una gara difficile soprattutto dal punto di vista mentale.

Non si era troppo piaciuta in semifinale Martina, per via di una nuotata troppo contratta. Nel giorno dell’atto conclusivo, il tocco della piastra è stata quello della felicità, con un significato chiaro. L’azzurra, fenomeno a 16 anni, 10 stagioni dopo si scopre campionessa e le ambizioni per le Olimpiadi di Tokyo 2020 non mancano. Certo, le avversarie non mancano ma, in vista degli Assoluti di Riccione (12-14 dicembre), Martina vorrà portarsi a casa il pass, per pensare con calma all’appuntamento in Giappone e pianificare il proprio sogno a Cinque Cerchi.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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