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Nuoto, Europei 2019: prima giornata. Rana italiana al potere, Detti e Quadarella a voi

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Finalmente si comincia. Il Tollcross International Swimming Centre di Glasgow è pronto per essere teatro degli Europei di nuoto in vasca corta. Nella piscina scozzese il programma della prima giornata riserva degli spunti interessanti.

Nei 100 farfalla uomini l’Italia entra subito in scena con la coppia che fu oro e argento a Copenaghen (Danimarca) due anni fa, ovvero Piero Codia e Matteo Rivolta. I due atleti nostrani sono pronti a lanciare la sfida e i rivali più qualificati, sulla carta, dovrebbero essere il tedesco Marius Kusch e il russo Oleg Rustin, specialisti della vasca corta. Tuttavia Codia e Rivolta ci proveranno, perché l’approccio è sempre quello: dare il 100% ed affrontare la gara con il piglio giusto.

E poi è il caso di parlare di rana al potere per il tricolore. Sì, perché nei 50 rana femminili e maschili gli spunti non mancano. Nella specialità al femminile la classe 2005 Benedetta Pilato fa il suo esordio in una rassegna continentale a livello assoluto, dopo aver ottenuto l’argento ai Mondiali di Gwangju (Corea del Sud) in vasca lunga (atleta più giovane di sempre in Italia a raggiungere questo traguardo in un campionato iridato). Ebbene, la stagione autunnale di Benny è stata degna di lode, ricordando il record italiano siglato a Genova (29″41). Un fulmine nella piscina del Nico Sapio e ora gli occhi saranno tutti su di lei. Ci sono però Martina Carraro ed Arianna Castiglioni in grande forma. La ligure e la lombarda, nel corso della ISL a Londra, hanno ottenuto tempi considerevoli nella distanza doppia, con Carraro addirittura autrice del nuovo primato nazionale (1’04″11), mentre Castiglioni ha toccato la piastra in 1’04″43. Tanta roba e il 29″59 di Hangzhou (Cina) potrebbe essere abbattuto dalla genovese.

Stessa spiaggia, stesso mare nella specialità maschile. Fabio Scozzoli non vuol essere da meno rispetto alla sua girlfriend (Martina Carraro) e il primato italiano-europeo eguagliato sempre a Londra (25″62), anche se non omologato per un piccolo pasticcio burocratico, è un chiaro segnale di vitalità. I rivali sono il bielorusso Ilya Shymanovich e il russo Vladimir Morozov, che in vasca corta si presta assai bene anche alla rana. Attenzione però a Nicolò Martinenghi perché una medaglia internazionale vorrà portarla a casa, dopo un periodo complicato dovuto anche ad un infortunio molto fastidioso.

Si va poi ai 400 misti donne, il territorio preferito di conquista della lady di ferro Katinka Hosszu. 16 ori, 4 argenti e 2 bronzi il bilancio complessivo della campionessa magiara nelle rassegne continentali precedenti e le possibilità per gli update ci sono tutte. Non altrettanto possiamo dire per Ilaria Cusinato. La veneta viene da mesi “tempestosi”: due cambi d’allenatore e la ricerca di un minimo di stabilità personale. Difficile aspettarsi grandi cose da parte sua. Attese invece ci sono per i 400 stile libero maschili. Il livornese Gabriele Detti punta al podio in una piscina dove però ha sempre fatto fatica. I rivali più pericolosi sulla carta saranno il lituano Danas Rapsys e il norvegese Henrik Christiansen che, con le virate e le subacquee, potrebbero fare la differenza rispetto al toscano. Da osservare con attenzione il giovane Marco De Tullio, in grande evidenza a Gwangju (in finale) e desideroso di dar seguito alla propria crescita. Nei 100 dorso donne Margherita Panziera, Silvia Scalia e Costanza Cocconcelli saranno le azzurre al via e la veneta romperà il ghiaccio in una specialità, probabilmente, troppo veloce per lei, ma utile a farla entrare in gara. Sulla carta, l’olandese Kira Toussaint dovrebbe porre il proprio marchio.

Ambizioni interessanti per Lorenzo Mora nei 200 dorso uomini: il crono siglato a Genova (1’50″45, nuovo record italiano) potrebbe valere qualcosa di interessante. Tuttavia il polacco Radoslaw Kawecki dovrebbe essere lui il riferimento. Il programma si chiude con la staffetta 4×50 sl uomini e gli 800 stile libero donne e il quartetto azzurro e Simona Quadarella rientrano nel novero dei favoriti. La romana, in particolare, vista l’assenza della tedesca Sarah Kohler, è la candidata numero uno al successo e, da lei, ci si aspetta un gran crono. Tuttavia, il livello di gradimento della piscina da 25 metri non è mai stato troppo alto e quindi vi sono alcuni punti di domanda.



giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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