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Nuoto, Europei vasca corta 2019: la rinascita di Ilaria Cusinato e il record italiano di Margherita Panziera

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Si è aperta con il botto la ventiduesima edizione degli Europei in vasca corta 2019 di nuoto, che oggi a Glasgow (Scozia) ci hanno regalato subito una doppietta nei 50 rana e altre quattro medaglie di bronzo.

Tra queste quella che ha un valore più alto è certamente quella conquistata nei 400 misti da Ilaria Cusinato, capace di dimostrarsi assoluta protagonista affrontando a viso aperto fin dal primo metro le due favorite ungheresi Kathinka Hosszu e Zsuzsanna Jakabos. La veneta è partita fortissima e si è messa sulle code della Lady di ferro, riuscendo a passare dopo il delfino e il dorso ancora abbastanza vicina alla leader e a staccare l’altra rivale apparsa leggermente appensantita. Anche la rana è passata indenne ma nelle ultime quattro vasche in stile libero la stanchezza è emersa prepotentemente e Jakabos si è rifatta sotto operando il sorpasso verso i 370 metri.

Non può che esserci grande soddisfazione per la veneta che ha vissuto un 2019 davvero difficile culminato con la seconda “rottura” in pochi mesi con il proprio allenatore. Dopo Stefano Morini infatti anche il rapporto con Shane Tusup è presto crollato lasciando più di qualche dubbio rispetto ai programmi della due volte vicecampionessa europea del 2018 proprio qui a Glasgow nei 200 e nei 400 misti. Arrivando in Gran Bretagna prima della rassegna internazionale la classe 1999 aveva rincuorato tutti sostenendo di aver ritrovato tranquillità e se questi sono i risultati immediati, la strada è decisamente quella giusta, in particoalre in ottica di Tokyo 2020.

Si sono svolte anche le semifinali dei 100 dorso, con una Margherita Panziera scatenata che ha disintegrato il record di  Elena Gemo (risalente all’Europeo di Fiume 2008 con i costumi in gomma, 57.35) abbassandolo di otto decimi fino al 56.57. La trevigiana proverà domani sabato nell’apparentemente impossibile impresa di detronizzare l’olandese Kira Toussant, che anche oggi ha offerto una prova di assoluto spessore chiudendo col record dei campionati in 55.17.



Foto: E.Spada

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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