Nuoto
Nuoto, la rivelazione Federico Poggio mette in discussione la qualificazione di Fabio Scozzoli per Tokyo 2020
Fosse stato marzo sarebbe stato un risultato clamoroso ma è solo dicembre e tra tre mesi c’è da credere che Fabio Scozzoli voglia dare una risposta fragorosa al super record di Nicolò Martinenghi e al risultato sorprendente del suo compagno di allenamenti e di squadra Federico Poggio che oggi ha ottenuto un risultato straordinario, il terzo all time in Italia nei 100 rana, 59″58.
Un nuovo protagonista si affaccia, con un po’ di ritardo ma nemmeno tanto rispetto alle aspettative create a livello giovanile, nel variopinto e sempre più straordinario mondo della rana azzurra: si tratta di Federico Poggio, un ex enfant prodige che a Imola, a casa Scozzoli-Carraro si è rigenerato, è cresciuto grazie al lavoro di Cesare Casella e ai consigli del due volte bronzo all’Europeo di Glasgow, uno degli italiani più vincenti di sempre con 28 medaglie internazionali ottenute finora. Un monumento che rischia qualcosa in prospettiva Tokyo perchè questo Federico Poggio fa paura. In una giornata, quella indimenticabile per lui di oggi, ha tirato giù quasi un secondo al suo personale, è entrato nell’eccellenza mondiale della specialità, facendo segnare un tempo che al momento non è ancora da semifinale iridata o olimpica ma, di questo passo, con un altro gradino da scalare, potrebbe davvero portarlo a ridosso dell’eccellenza internazionale.
Uno stimolo in più per il più esperto compagno che oggi aveva preannunciato una prestazione al di sotto delle sue potenzialità assolute che puntualmente è arrivata perchè Scozzoli ormai si conosce benissimo, sa cosa può dare e cosa non può dare e già oggi, questa sera, nella sua stanza di albergo, starà architettando come scendere per la prima volta in carriera, a 31 anni e mezzo, a marzo, sotto la barriera dei 59″.
E’ chiaro che il cronometro sarà arbitro imparziale ed esclusivo di questa battaglia alle spalle di Martinenghi che a Tokyo c’è già e ha sette mesi di preparazione davanti, però a marzo il tifo sarà tutto per Fabio Scozzoli che è il capitano apprezzato da tutti di questa squadra dove, al di là delle invidie e dell’agonismo, regna l’armonia da almeno due anni a questa parte e poi il romagnolo vuole una seconda chance dopo la delusione bruciante, l’unica, vera, di una carriera sempre da protagonista, di Londra. Lo stesso Cesare Butini farà dio tutto per portarlo con sè a Tokyo ma Poggio non si vuole fermare e, se da una parte, Scozzoli potrebbe subire una sconfitta bruciante da atleta, potrebbe allo stesso tempo conquistare la prima grande vittoria da allenatore “sul campo” perchè se Poggio farà il colpaccio ci sarà tanto di Scozzoli in quel risultato.
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