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Olimpiadi Milano-Cortina 2026, Giovanni Malagò: “Solo l’Italia poteva passare in pochi mesi da una candidatura estiva a una invernale”

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Giovanni Malagò e Luca Pancalli, numeri 1 rispettivamente del CONI e del Comitato Paralimpico italiano, continuano nella loro opera legata al ricordare l’importanza delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina del 2026 per l’Italia intera. Lo testimoniano, in quanto raccolto dall’ANSA, i loro interventi al seminario internazionale che il CIO ha organizzato proprio per parlare della rassegna a cinque cerchi che si svolgerà tra sette anni.

Malagò, in particolare, ha richiamato l’idea di un’Italia capace di dare forma a nuovi progetti in poco tempo: “Dopo il ritiro della candidatura di Roma non dovevamo perdere la credibilità della comunità internazionale, e da lì con il sindaco di Milano Sala e l’allora governatore della Lombardia Maroni, e poi il suo successore Fontana, abbiamo deciso di virare. Abbiamo iniziato a riprogettare il dossier e poi ci ha dato il turbo il governatore del Veneto Zaia con il coinvolgimento di Cortina. Può sembrare scontato ma è impensabile passare in pochi mesi da un dossier della candidatura olimpica estiva a uno per i Giochi invernali. Ma questa è la forza del nostro Paese. Trovate un altro Paese che nel raggio di così pochi chilometri ha questa opportunità. E una caratteristica di questa candidatura è l’unità“.

Pancalli, invece, si sofferma sulle opportunità che possono crearsi per i diversamente abili, citando un esempio virtuoso: “Ospitare un grande evento sportivo è sempre un’occasione per il Paese. Il movimento paralimpico può aiutare il mondo attraverso lo sport, aiutare la società ad essere più inclusiva, aumentare le opportunità dei disabili. A Londra dopo le Olimpiadi del 2012 si sono creati un milione di posti di lavoro per i disabili anche grazie all’impressionante lavoro educativo e culturale fatto“.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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