Salto con gli sci

Salto con gli sci, 68a Tournée dei 4 trampolini: Ryoyu Kobayashi a Garmisch-Partenkirchen cerca una storica sesta vittoria consecutiva

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Ormai da 57 anni la seconda tappa della Vierschanzentournee va in scena a Garmisch-Partenkirchen. Tale ruolo non è stato ricoperto solo in occasione della prima (1953), della quinta (1956-1957), della decima (1961-1962) e dell’undicesima (1962-1963) edizione. Nel primo caso fu l’evento inaugurale, negli altri tre rappresentò invece il terzo appuntamento. È però rimasta fissa la data. Si gareggia sempre nella giornata di Capodanno. Non a caso questa competizione, denominata Neujahrsspringen (ovvero “Il salto del nuovo anno”) ha una tradizione quasi secolare e dunque ancor più ampia rispetto alla Tournée, essendo nata addirittura nel 1922.

STORIA
Il “Große Olympiaschanze” venne costruito nel lontano 1921, ma prese questo nome solamente nel 1934, quando venne terminata la ristrutturazione resasi necessaria in vista dei Giochi olimpici invernali 1936, la cui gara venne seguita da un pubblico record di 130.000 persone.
Nel dopoguerra l’impianto venne rinnovato più volte (1950, 1978, 1996) agendo però sempre sulla struttura originale, tanto che nel corso degli anni il trampolino venne soprannominato “Die alte Dame”, ovvero l’Anziana Signora.
Tuttavia l’avvento del XXI secolo e le moderne esigenze del salto con gli sci hanno reso indispensabile una ricostruzione completa. Il leggendario “Große Olympiaschanze” venne quindi abbattuto il 14 aprile 2007.
Dodici giorni dopo cominciò la costruzione dell’attuale avveniristico impianto, costato quindici milioni di euro, completato nel tempo record di sei mesi e inaugurato ufficialmente il 21 dicembre 2007. Il nuovo trampolino ha assunto la denominazione di “Neuen Große Olympiaschanze” nonostante non abbia mai ospitato una gara olimpica.

INCIDENZA SULLA TOURNEE
In 29 occasioni (43,3%) chi si è imposto nell’Oberbayern si è poi aggiudicato il successo nella Tournèe, mentre in 51 casi (77,6%) la vittoria finale è andata a un atleta salito sul podio.
La tendenza recente, conferma a grandi linee i numeri storici. Se guardiamo all’ultimo decennio chi ha primeggiato a Garmisch-Partenkirchen ha poi conquistato la Tournée 5 volte (50%), mentre in 7 anni su 10 (70%) il vincitore è stato uno degli atleti entrati nella top-three.

VINCITORI
Sinora 54 differenti saltatori in rappresentanza di 12 diversi movimenti hanno ottenuto almeno un successo in questa tappa.
Il tedesco Jens Weißflog è il primatista assoluto con ben 4 affermazioni (1984, 1985, 1990, 1991).
Sono invece arrivati a quota 3 il norvegese Bjørn Wirkola (1967, 1968, 1969) e l’austriaco Gregor Schlierenzauer (2008, 2010, 2012).
Sono 7 gli uomini riusciti a bissare un successo. Si tratta dei finlandesi Matti Nykänen e Janne Ahonen; dell’austriaco Andreas Felder; del tedesco Jochen Danneberg; del giapponese Noriaki Kasai; dello sloveno Primoz Peterka e del norvegese Anders Jacobsen.

Fra i saltatori in attività, sono in sette a essersi già fregiati di almeno una vittoria a Garmisch-Partenkirchen. Uno di loro, però, lo ha fatto vecchio trampolino.
3 – SCHLIERENZAUER Gregor (AUT) [2008, 2010, 2012]
2 – KASAI Noriaki (JPN) [1993°, 2001°]
1 – AMMANN Simon (SUI) [2011]
1 – PREVC Peter (SLO) [2016]
1 – TANDE Daniel Andre (NOR) [2017]
1 – STOCH Kamil (POL) [2018]
1 – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019]
° Vittoria ottenuta sulla precedente versione del trampolino.
Va sottolineato come nessuno sia riuscito a imporsi sia sulla vecchia che sulla nuova struttura.

L’Austria è il Paese con il maggior numero di vittorie (14), braccato a 13 dal movimento tedesco e dalla Norvegia. A seguire l’elenco completo
14 – AUSTRIA
13 – GERMANIA (All-Inclusive)
13 – NORVEGIA
09 – FINLANDIA
05 – GIAPPONE
04 – CECOSLOVACCHIA (Di cui 3 come Cecoslovacchia)
03 – SVIZZERA
03 – SLOVENIA
02 – UNIONE SOVIETICA*
01 – CANADA
01 – POLONIA
* Va rimarcato come i successi sovietici non possano in questo caso essere interamente assimilati a quelli russi. Infatti nel 1961 si impose Koba Zakadze, atleta in tutto e per tutto georgiano, nazione oggi indipendente, ma all’epoca parte integrante dell’Urss.

Nonostante le gare disputate siano 67, sono accreditati 68 successi. Questo perché la competizione disputata il giorno di Capodanno 1991 venne vinta ex-aequo dall’austriaco Andreas Felder e dal tedesco Jens Weißflog.

PODI
Finora 126 differenti saltatori in rappresentanza di 15 diversi movimenti sono saliti almeno una volta sul podio.
Il tedesco Jens Weißflog domina incontrastato la graduatoria individuale per podi complessivi, avendone conquistati ben 10.

Fra gli atleti in attività, questo è il bilancio dei podi raccolti in quel di Garmisch-Partenkirchen:
1-2-2 (5) – AMMANN  Simon (SUI) [2009, 2010, 2011, 2014, 2015]
3-1-0 (4) – SCHLIERENZAUER Gregor (AUT) [2008, 2010, 2012, 2013]
2-0-2 (4) – KASAI Noriaki (JPN) [1993°, 1999°, 2001°, 2007°]
1-1-0 (2) – STOCH Kamil (POL) [2017, 2018]
1-0-1 (2) – PREVC Peter (SLO) [2015, 2016]
1-0-0 (1) – TANDE Daniel Andre (NOR) [2017]
1-0-0 (1) – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019]
0-1-0 (1) – VASSILIEV Dimity (RUS) [2001°]
0-1-0 (1) – FREITAG Richard (GER) [2018]
0-1-0 (1) – EISENBICHLER Markus (GER) [2019]
0-0-1 (1) – ITO Daiki (JPN) [2012]
0-0-1 (1) – FREUND Severin (GER) [2016]
0-0-1 (1) – KRAFT Stefan (AUT) [2017]
0-0-1 (1) – FANNEMEL Anders (NOR) [2018]
0-0-1 (1) – KUBACKI Dawid (POL) [2019]
° Podio ottenuto sulla vecchia versione del trampolino.

Il movimento che ha raccolto più podi è quello tedesco (44), divisi però tra Germania Est, Germania Ovest e Germania unita. Pertanto, se si parla di nazioni in senso stretto, la Finlandia è ancora oggi quella con più piazzamenti nelle prime tre posizioni, avendone conquistati 37. A seguire la graduatoria completa:
45 (13-12-22) – GERMANIA [All-inclusive]
37 (09-17-11) – FINLANDIA
36 (14-16-06) – AUSTRIA
22 (13-05-04) – NORVEGIA
13 (5-2-6) – GIAPPONE
9 (3-3-3) – SVIZZERA
8 (4-1-3) – REP. CECA (di cui 7 come Cecoslovacchia)
8 (1-2-5) – POLONIA
7 (1-4-2) – RUSSIA (di cui 5 sotto bandiera sovietica)
7 (3-1-3) – SLOVENIA (di cui 3 come Jugoslavia)
2 (1-1-0) – GEORGIA (sotto bandiera sovietica)
2 (0-2-0) – UCRAINA (sotto bandiera sovietica)
1 (1-0-0) – CANADA
1 (0-1-0) – SVEZIA
1 (0-0-1) – ITALIA
Il podio italiano porta la firma di Nilo Zandanel, terzo classificato nel 1961 alle spalle del sovietico Koba Zakadze e del tedesco dell’Est Helmut Recknagel.

Nonostante siano stati ottenuti sotto bandiera sovietica, i podi di Koba Zakadze (georgiano) e di Anatoly Zeglanov (ucraino) non possono essere certo assimilati al movimento russo.

RECORD
Il record ufficiale del trampolino è detenuto dallo svizzero Simon Ammann, atterrato a 143,5 metri (tre e mezzo oltre l’Hs) l’1 gennaio del 2010.
Tuttavia non va dimenticato come in un salto di allenamento del 31 dicembre 2014, il norvegese Anders Jacobsen si sia spinto fino a 145 metri.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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