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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Engelberg 2019: Ryoyu Kobayashi trionfa nel vento e torna leader della generale, cade Stefan Kraft

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Ryoyu Kobayashi conquista la sua seconda vittoria nella Coppa del Mondo di salto con gli sci 2019-2020. Lo fa a Engelberg, nella seconda delle due gare sul trampolino HS140 svizzero, caratterizzata peraltro, soprattutto nella prima serie, da un incessante cambiamento delle stanghe di partenza a causa della fortissima instabilità del vento, capace di provocare numerose eliminazioni eccellenti e risultati non prevedibili (per informazioni, chiedere al canadese Mackenzie Boyd-Clowes, addirittura decimo dopo la prima serie, e al pur talentuoso kazako Sergey Tkachenko, prima 11° e poi 24° e ai primi punti in Coppa). Kobayashi, con questo risultato, torna anche in testa alla Coppa del Mondo, a causa della caduta dell’austriaco Stefan Kraft, che nella seconda serie incrocia gli sci e finisce sulla neve, crollando dal 4° al 18° posto.

Il nipponico, capace di risalire dalla settima posizione del primo salto (132.5 metri e 124.2 punti) con una splendida prestazione da 134 e 147.8, la migliore della seconda serie, chiude a 272 punti davanti allo sloveno Peter Prevc (263.1 con salti da 123.5 e 127.5 metri e punteggi di 128 e 135.1) e all’austriaco Jan Hoerl, al primo podio della sua carriera con due salti da 134 e 136.5 metri per 123.8 e 138.2 punti e complessivi 262.0, 1.4 in più del tedesco Karl Geiger (133 e 125 per 127.2 e 133.4), che in caso di vittoria sarebbe diventato leader della Sfera di Cristallo. Quinto posto per uno dei più bravi a scalare posizioni dopo le peripezie della prima serie, l’austriaco Daniel Huber, risalito dal 17° posto (meglio di lui solo il connazionale Gregor Schlierenzauer, da 30° a 15° con il quarto miglior salto della seconda serie). Per Huber 128 e 129.5 metri e 117.5 e 141.5 punti per un totale di 259.

Completano la top ten l’austriaco Philipp Aschenwald (257.7), i norvegesi Marius Lindvik (255.2) e Robert Johansson (253.4, ed era leader dopo la prima serie), il polacco Kamil Stoch (252.7) e il tedesco Stephan Leyhe (250.1).

Ritornando sugli eliminati eccellenti della prima parte di gara (disputata senza qualificazioni, quindi con tutti i 67 atleti in lotta per i primi 30 posti), una certa responsabilità dell’uscita di scena di vari nomi di spicco va ascritta a una direzione di gara troppo lenta a cambiare la stanga di partenza, il che fa fuori in un colpo solo il russo Evgeniy Klimov, il polacco Jakub Wolny e il tedesco Markus Eisenbichler. Anche lo sloveno Timi Zajc può dirsi vittima del vento, così come i polacchi Piotr Zyla e Dawid Kubacki. Fuori, ma per altri motivi, il tedesco Richard Freitag, lo svizzero Simon Ammann (ultimo) e il norvegese Daniel Andre Tande.

Non si salva nemmeno Alex Insam, che continua la sua serie estremamente negativa ed è 56° (107 metri e 88.4 punti); a questo punto ci si interroga sul futuro prossimo dell’azzurro.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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