Atletica

‘Saranno Campioni’: Larissa Iapichino, la figlia d’arte che vola nel salto in lungo

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Larissa Iapichino è il nuovo fenomeno del salto in lungo italiano e, più in generale, della nostra atletica. Nata il 18 luglio 2002 a Borgo San Lorenzo, è figlia d’arte: i suoi genitori, infatti, sono Gianni Iapichino, nazionale azzurro ed ex primatista italiano del salto con l’asta, e la grande Fiona May, medagliata mondiale ed olimpica nel salto in lungo, nel quale tuttora detiene il primato italiano assoluto con 7,11 metri.

La 17enne toscana, che dal 2018 appartiene alla società “Atletica Firenze Marathon“, non solo gareggia nel lungo, ma si esibisce anche negli ostacoli veloci (60 e 100) e nelle prove multiple, con discreti risultati. Vista la giovanissima età, finora ha vissuto l’atletica come un divertimento. Proprio nel salto in lungo incominciano ad arrivare però risultati fuori dal comune, che fanno volare con l’immaginazione tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori: a 15 anni, quindi ancora da cadetta, arriva un 5,94 a Livorno, poi nel 2018, durante i Campionati Allievi di Rieti, a 16 anni ancora da compiere, Larissa atterra a 6,38 e fa urlare di gioia a mamma Fiona in tribuna.

Dopo quel risultato, niente sarà come prima: telegiornali, giornali e social media iniziano a parlarne, a trovare le coincidenze tra lei e la madre, stella indiscussa della storia della nostra atletica, ma anche personaggio fuori dalla pedana, forse involontariamente. L’elasticità, le lunghe leve, la grinta: tutte caratteristiche che inevitabilmente ci ricordano la campionessa italo-inglese.

In tutto questo processo di crescita, finora è stato importantissimo il lavoro della sua società e dei suoi due allenatori, Gianni Cecconi ed Ilaria Ceccarelli (ex ostacolista azzurra), che non smaniano per andare sotto i riflettori e prendere scampoli di gloria, sapendo cosa dire a Larissa e che la priorità è solo lo sviluppo tecnico dell’atleta. Da subito sono stati consapevoli che la ragazza non va sbandierata ai media e che dovevano assecondare il suo processo di crescita. Filosofia recepita alla perfezione da Larissa, che a sua volta dichiara di non aver programmato ancora se scegliere tra ostacoli o salto in lungo per l’immediato futuro, e che almeno per un’altra stagione farà entrambe le specialità, giusto per buttare acqua sul fuoco..

A dimostrazione di quanto indicato, in questo 2019 il processo di crescita continua inarrestabile: lo scorso 22 giugno ai Campionati Italiani Allievi di Agropoli fa registrare la misura di 6,64, nuova miglior prestazione italiana sia under 18 che under 20 a neanche 17 anni compiuti, performance che tuttora rappresenta la miglior prestazione mondiale stagionale under 20, ed è tra le dieci migliori prestazioni italiane assolute di sempre. La vera conferma arriva un mese dopo ai Campionati Europei under 20 di Boras (Svezia). Con condizioni pessime di pioggia e vento contrario, Larissa fa vedere di che pasta è fatta e vince una vera battaglia di nervi sul filo di pochi centimetri, contro atlete di due anni più grandi. Si laurea campionessa europea con un capolavoro lungo 6,58 metri al penultimo salto, come la mamma, la quale vinse 32 anni prima la stessa competizione a Birmingham, in casa con la casacca della Gran Bretagna.

Facendo una comparazione inevitabile tra madre e figlia, vediamo che Larissa ha saltato misure più lunghe di Fiona quando aveva la sua stessa età. Dunque la stoffa della campionessa c’è tutta. Bisogna solo continuare a lavorare a fari spenti, e con la stessa passione, ogni giorno per rinverdire i fasti di mamma Fiona.

Maurizio Contino

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Foto: FIDAL Colombo

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