Scherma, il 2020 dell’Italia: obiettivo qualificazione olimpica per tutte le squadre. A Tokyo per cancellare gli ‘zero ori’ degli ultimi Mondiali

Il 2019 è stato un anno complicato per la scherma azzurra, che ha vissuto la sorprendente debacle dei Mondiale di Budapest. Infatti per la prima volta dopo 32 anni l’Italia non ha conquistato nemmeno una medaglia d’oro e tutto ciò non accadeva addirittura dall’edizione di Losanna del 1987. La stagione successiva sarà quella olimpica e proprio i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono il grande obiettivo di tutta la scherma italiana.

In Giappone l’Italia farà come sempre grande affidamento su uno sport che ha regalato ad ogni occasione tante medaglie, anche del metallo più prezioso. L’eliminazione dell’assurda regola della rotazione delle armi permette di salire sul podio in altre due occasioni, visto che rispetto al passato si disputeranno tutte e sei le gare a squadre.

Prima, però, l’Italia deve qualificare i sei quartetti. Nel fioretto non ci sono proprio problemi. Sia al femminile sia al maschile l’obiettivo è quello di salire sul gradino più alto del podio. Tra le donne la possibile assenza della Russia apre ulteriormente la strada alle nostre Alice Volpi, Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca anche per la prova individuale; ma anche tra gli uomini il quartetto italiano avrà da duellare soprattutto con gli Stati Uniti, con Alessio Foconi e Daniele Garozzo (campione in carica) pronti a conquistare anche la medaglia nella gara singola.

Anche la sciabola maschile è già quasi in Giappone. Il quartetto formato da Luca Curatoli, Enrico Berrè, Luigi Samele e l’eterno Aldo Montano si presenterà a Tokyo per conquistare una medaglia, anche del metallo più prezioso. Discorso diverso invece per sciabola femminile (la più in crisi al momento), spada femminile e spada maschile. Tutte e tre le squadre dovranno lottare fino all’ultimo per la qualificazione e sarà necessario fare bene fin dalla prima tappa di Coppa del Mondo nel 2020. Non si può sbagliare nulla per non rischiare una clamorosa eliminazione.

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andrea.ziglio@oasport.it

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Foto: Bizzi/Federscherma