Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2019: la sfortuna e la nebbia condizionano Paris. Continua il momento no dei gigantisti

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Il meteo è stato il grande protagonista del fine settimana della Coppa del Mondo di sci alpino. Addirittura tutto il weekend di Val d’Isere è stato cancellato per l’abbondante nevicata che ha colpito la località francese da venerdì notte. Era impossibile riuscire a preparare in tempo la pista e dunque niente discesa e combinata. Anche in Val Gardena e Alta Badia la situazione non è stata delle migliori. Venerdì il super-G è partito alle 11.45 e terminato oltre le 15 a causa delle continue interruzioni per la nebbia. Vento e neve che hanno portato alla cancellazione della discesa di sabato sulla Saslong e poi anche ad una partenza ribassata sulla Gran Risa, con un gigante in versione sprint.

Solo due gare svolte, aspettando il parallelo di questa sera. La sfortuna ha tirato un brutto scherzo a Dominik Paris, che continua ad avere un conto aperto con la Saslong. L’altoatesino ha chiuso al quinto posto in super-G al termine di una gara comunque positiva, ma certamente condizionata dall’essere rimasto fermo in partenza per tanto tempo dopo la prima interruzione per nebbia, trovandosi in questo modo un tracciato più lento rispetto agli avversari.

Anche Mattia Casse ha dovuto fare i conti con la sfortuna e la nebbia. Il piemontesi si era trovato avanti dopo i primi due intermedi e dunque in piena corsa per una grande gara, ma proprio nel tratto centrale si è trovato in mezzo alla nebbia e con la visibilità davvero bassa. Alla fine neanche top-10 e tantissimi rimpianti per Casse, con la gara interrotta poi oltre un’ora dopo la sua discesa.

Altra giornata negativa per la squadra azzurra di gigante, che neanche nella gara di casa dell’Alta Badia ha saputo ritrovarsi un minimo. Il migliore è stato Luca de Aliprandini in sedicesima posizione (sei posti in meno rispetto alla prima manche). L’atteggiamento del nativo di Cles è stato comunque positivo, con Casse che ha provato ad attaccare, ma ha poi commesso un gravissimo errore nella parte finale del tracciato. Da salvare c’è anche una discreta seconda manche di Riccardo Tonetti, che ha recuperato otto posizioni e chiuso diciottesimo. Male, invece, tutti gli altri azzurri in quello che è stato l’ennesimo weekend fallimentare.

 

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Foto: Fisi/Pentaphoto

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