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Sci Alpino

Sci alpino, Dominik Paris Signore della Stelvio. Su questa pista le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026…

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Dominik Paris è il Signore indiscusso della Stelvio, il Re di Bormio, il Padrone di una delle piste più difficili del Circo Bianco. L’altoatesino ha vinto per ben cinque volte su questo mitico pendio (quattro in discesa, una in superG), uno dei tracciati più complessi in circolazione dove l’acido lattico ti annaglia già dopo un minuto di gara quando ti aspettano ancora una cinquantina di secondi estremamente impegnativi. L’azzurro ha giganteggiato nella discesa odierna che recuperava quella cancellata settimana scorsa in Val Gardena a causa del maltempo, il recupero in una località a lui tanto cara ha giovato alle sue ambizioni di conquista della Coppa del Mondo di sci alpino e l’apoteosi odierna gli permette seriamente di puntare alla Sfera di Cristallo anche se si tratta di una missione estremamente complicata.

Dominik Paris ha trionfato in discesa a Bormio per il terzo anno consecutivo, ha messo il suo quarto sigillo in carriera in Valtellina e ha scritto un nuovo record visto che mai nessuno era salito sul gradino più alto del podio per quattro volte. Mancano poco più di sei anni alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, il ribattezzato Dome avrà quasi 37 anni (spegnerà le candeline il 14 aprile) ma potrebbe seriamente puntare alla medaglia più importante: stiamo parlando del terzo sciatore italiano più vincente di tutti i tempi nonché Campione del Mondo di superG ma con la rassegna a cinque cerchi ha sempre fatto a pugni non riuscendo mai a conquistare il tanto agognato alloro. Sicuramente ci proverà a Pechino 2022 ma è innegabile che i Giochi casalinghi possano rappresentare un concreto obiettivo per il miglior velocista del momento.

Si gareggerà proprio a Bormio e sulla sua pista prediletta potrebbe davvero fare saltare il banco. Non sarà più giovanissimo ma l’età è spesso soltanto un numero, soprattutto nello sport contemporaneo dove la longevità si è prolungata e dove spesso si riesce ad andare oltre dei limiti d’età che fino a qualche stagione fa sembravano invalicabili. Soltanto un italiano ha vinto in discesa libera alle Olimpiadi (Zeno Colò a Oslo 1952) e soltanto altri due atleti sono saliti sul podio (argento di Christof Innerhofer a Sochi 2014, bronzo di Herbert Plank a Innsbruck 1976) mentre in superG non è mai arrivata una medaglia. Dominik Paris potrebbe risplendere nella sua seconda casa, in fondo i casi di longevità sono innumerevoli e l’altoatesino ha dei modelli di riferimento. Ad esempio l’austriaco Michael Walchhofer vinse la discesa di Kvitfjell nel 2011 a quasi 36 anni, Marco Buechel dal Liechtenstein si impose nel superG di Kitzbuehel a 36 anni, lo svizzero Didier Cuche si laureò Campione del Mondo di superG a 34 anni e vinse la sua ultima gara in Coppa del Mondo a 37 anni (superG di Crans-Montana) mentre l’austrico Hannes Reichelt vinse la sua ultima gara a 36 anni suonati (superG di Aspen 2017) e si laureò Campione del Mondo di SuperG a 35 anni.

 

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Foto: Lapresse

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