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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Beaver Creek. Dai successi di Ghedina e Marsaglia, passando per i podi di Fill, Paris e Rocca

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La Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020 è pronta a fare tappa in Colorado. Si correrà, per quanto riguarda il Circo bianco al maschile, sulla Birds of Prey,  celebre pista di Beaver Creek (Stati Uniti). Il tratto conclusivo, chiamato Golden Eagle, è utilizzato per gare di gigante e slalom, mentre la pista nella sua interezza ospita prove di discesa libera e di supergigante. Tra queste, dal 1997 ad oggi, abbiamo vissuto diversi successi e buoni successi per gli sciatori italiani, mentre le donne solamente in rari casi hanno potuto gareggiare su questo tracciato.

La prima discesa libera del 4 dicembre 1997 si tinse subito di azzurro. Kristian Ghedina, infatti, vinse la gara precedendo il francese Jean-Luc Crétier ed il norvegese Lasse Kjus. Un esordio perfetto che non rimase isolato, dato che l’ampezzano centrò anche il terzo posto il 27 novembre 1999 alle spalle degli austriaci Hermann Maier e Stephan Eberharter. Da quel momento lunghissima pausa per gli italiani. Bisogna attendere il 30 novembre 2012 e Christof Innerhofer che centrò uno splendido successo davanti ai due norvegesi Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud. L’anno successivo, il 6 dicembre 2013, toccò a Peter Fill salire sul podio sulla Birds of Prey, terzo nella gara vinta da Aksel Lund Svindal davanti all’austriaco Hannes Reichelt.

In supergigante, invece, i primi anni regalano solo briciole ai nostri alfieri. Il primo successo, infatti, porta la data del primo dicembre 2012 con uno strepitoso Matteo Marsaglia che superò Aksel Lund Svindal e l’austriaco Hannes Reichelt. Nell’edizione successiva, il 7 dicembre 2013, ci pensò Peter Fill a salire sul terzo gradino del podio, alle spalle dello svizzero Patrick Kung e dell’austriaco Otmar Striedinger. Un anno fa arrivò l’ultimo podio azzurro con Dominik Paris, terzo nella gara vinta dall’austriaco Max Franz con lo svizzero Mauro Caviezel secondo.

Dal 2004 si disputa anche lo slalom gigante a Beaver Creek. Nella terza edizione, il 2 dicembre 2006, Max Blardone vinse la gara precedendo il solito Aksel Lund Svindal, con l’americano Ted Ligety al terzo posto. Da quel momento un solo podio azzurro in gigante, il 2 dicembre 2012 con Davide Simoncelli.

Sulla Birds of Prey si sono tenute anche cinque edizioni di slalom speciale. In ben tre di queste l’Italia è salita sul podio. Il 4 dicembre 2004 con Giorgio Rocca, secondo alle spalle dell’austriaco Benjamin Raich. Il nostro fuoriclasse si prese la rivincita un anno dopo, il 4 dicembre 2005 con il successo davanti al francese Stephane Tissot e l’americano Ted Ligety. Ancora un secondo posto azzurro l’8 dicembre 2011 con Cristian Deville, con la sua piazza d’onore nella gara vinta da Ivica Kostelic, con Marcel Hirscher terzo.

Le donne, come detto in precedenza, hanno corso solamente in rarissimi casi a Beaver Creek. Una edizione di Supergigante, due di slalom gigante e uno speciale. In nessuno di questi casi una nostra rappresentante è salita sul podio.

 

 

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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