Sci di fondo

Sci di fondo: a Planica è Federico Pellegrino il grande protagonista azzurro. Emerge Michael Hellweger, allarme De Fabiani

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Il fine settimana di Planica, in Slovenia, ha messo in evidenza un Federico Pellegrino capace di far nuovamente valere la propria classe dopo la giornata no di Davos.

Per il poliziotto di Nus l’assenza di Johannes Klaebo poteva essere un’occasione importante per vincere. Qualcuno, però, si è dimostrato semplicemente in grandissima forma: il francese Lucas Chanavat, che ha dato seguito alle ottime sensazioni elvetiche con una vittoria di forza, contro cui è risultato impossibile per tutti opporre resistenza. Pellegrino porta comunque a casa diversi segnali positivi: il secondo posto che, in questo stato delle cose, vale tantissimo con la risalita nella Coppa di specialità e poi una domenica vissuta all’insegna della team sprint in cui, in semifinale, è riuscito a tirar fuori un gran numero per portarsi in finale assieme a Stefan Zelger, benché poi sia arrivato il quinto posto.

Se la scorsa settimana il protagonista della linea giovane era stato Davide Graz, in quest’occasione il “botto” ancora maggiore lo fa Michael Hellweger, che piazza uno spettacolare undicesimo tempo nelle qualificazioni, poi esce ai quarti pur tentando fino all’ultimo di andare in semifinale. Quel che gli resta del weekend sloveno è un quindicesimo posto che gli regala, a 23 anni, i primi punti in carriera in Coppa del Mondo. Bene anche il già citato Zelger, comunque non nuovo a qualificazioni alle fasi finali delle sprint.

Le cattive notizie, invece, arrivano da Francesco De Fabiani, arrivato tra gli ultimi nelle qualificazioni della sprint e chiaramente in un momento di pessima condizione. Sembrano lontanissimi i giorni, che invece appartengono a pochi mesi fa, del settimo posto nella Coppa del Mondo assoluta e del sesto in quella distance. Da capire ora quali saranno le sue prospettive future, verso il Tour de Ski e oltre.

Per quel che riguarda il capitolo femminile, si registra un quadro meno roseo del solito, con Greta Laurent eliminata nei quarti e Lucia Scardoni fuori già nelle qualificazioni. Alice Canclini, invece, lancia un buon segnale entrando nelle prime 30, il che accade per la prima volta nella sua carriera.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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