Sci di fondo

Sci di fondo, Coppa del Mondo Planica 2019: nella sprint tl Federico Pellegrino ottimo secondo, si arrende soltanto a Lucas Chanavat

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Prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo di sci di fondo per il francese Lucas Chanavat. Il venticinquenne di Le Grand Bornand completa il lavoro iniziato nella mattina con la nettissima superiorità mostrata in qualificazione e si impone nella sprint in tecnica libera di Planica, in Slovenia. A cedere, dopo una finale vibrante e spettacolare, è Federico Pellegrino, distante 4 decimi dal 2’14″41 del transalpino. Al terzo posto si classifica il norvegese Erik Valnes ad 83 centesimi, poi il suo connazionale Sindre Bjoernestad Skar (+1″92), il francese Richard Jouve (+4″67) e, più indietro, l’altro norvegese Haavard Solaas Taugboel (+12″21). Con questo successo, inoltre, Chanavat si porta in testa alla Coppa di specialità, scalzando per il momento l’assente Johannes Klaebo.

Pellegrino riesce a qualificarsi con relativo agio per la finale, risultando primo sia nei quarti che in semifinale (in cui taglia il traguardo davanti anche a Chanavat, che aveva dominato le qualificazioni). Nella finale, contrariamente a quanto accaduto nelle due batterie precedenti, in cui aveva preso in mano la situazione soltanto ben oltre la metà gara, il ventinovenne di Nus rompe prima, sulla salita, gli indugi, decidendo di comandare la situazione davanti a Chanavat. Il francese, però, lo sorpassa di nuovo poco dopo, e da lì nasce un duello intenso e spettacolare, ne quale alla fine è proprio il transalpino a prendersi quello che non aveva avuto a Davos, a causa di Klaebo.

Fuori ai quarti, invece, gli altri due azzurri sopravvissuti alle qualificazioni, e cioè Stefan Zelger e Michael Hellweger. Quest’ultimo, in particolare, si rende protagonista di una gran gara, in cui resta sempre vicino sia al russo Gleb Retivykh che al norvegese Gjoeran Terre, sfoderando in più occasioni una grande potenza. Nel finale, però, rimane un po’ piantato sugli sci, non riuscendo a prendersi una semifinale che non avrebbe di certo rubato a nessuno.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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