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Superbike
Superbike, Test Jerez 2019: Jonathan Rea fa il vuoto e spaventa i rivali verso il 2020
Si sono conclusi i test riservati alla Superbike sul circuito di Jerez de la Frontera. Si è iniziato a girare, quindi, con le moto in configurazione 2020 e, vi possiamo già anticipare, su una cosa ci sono pochi dubbi: anche nel prossimo campionato l’uomo da battere sarà, tanto per cambiare, Jonanthan Rea (Kawasaki). Il campione del mondo (in attesa della risposta della Honda e di Alvaro Bautista), infatti, ha fatto capire a tutti che la sua fame di successi non è minimamente conclusa, anzi, ed i tempi registrati sul circuito spagnolo lo confermano.
Al termine della prima giornata il nativo di Ballymena aveva chiuso con 63 giri complessivi e il miglior tempo di 1:39.207 con 219 millesimi sul turco Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha WorldSBK Official Team), quindi nella seconda giornata ha deciso di lasciare tutti a bocca aperta, piazzando uno strepitoso 1:38.397 (con 61 tornate all’attivo) rifilando un distacco notevole al francese Loris Baz (Ten Kate – Yamaha) che si è fermato all’1’39.280 a 883 millesimi dal campione del mondo.
Per Jonathan Rea il tempo del Day-2 ha davvero del clamoroso, dato che ha migliorato la prestazione ottenuta l’anno scorso in gara da Alvaro Bautista. Buone notizie per il team ufficiale Kawasaki giungono anche dal suo nuovo compagno di team, il britannico Alex Lowes, che ha concluso la prima giornata in 1:39.780 al quarto posto (con ben 88 giri all’attivo) mentre nella seconda si è migliorato portandosi a 1:39.400 con altri 79 giri.
Ad ogni modo sembra che sia ancora la Yamaha la prima inseguitrice di Kawasaki: il secondo tempo del francese Loris Baz conferma la bontà del progetto della casa nipponica, mentre Michael van der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Official Team) è stato vittima di un problema meccanico dovuto a una perdita di olio che lo ha fatto finire a terra in curva 1. In casa Ducati, invece, abbiamo assistito ai primi chilometri per il britannico Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati). Il suo quinto crono lo rende la migliore delle Ducati Panigale V4 R. Buone sensazione per l’ex pilota della MotoGP chem insieme al suo gruppo di lavoro, si è concentrato sul bilanciamento della moto e nel test di alcune parti nuove al posteriore. Nono tempo per Chaz Davies, staccato di oltre un secondo e mezzo da Jonathan Rea. La BARNI Ducati di Michele Pirro, invece, si trova al 12esimo posto in classifica.
A questo punto la Superbike saluta questo 2019 e si concentra sul 2020. Il prossimo appuntamento sarà di nuovo a Jerez con un’altra sessione di test (il 21 e 22 gennaio) prima di spostarsi in quel di Portimao. Due occasioni di grande rilevanza, nelle quali vedremo finalmente all’opera la tanto attesa nuova Honda, che parte per stupire il campionato dedicato alle moto derivate di serie e porre fine all’egemonia del duo Rea-Kawasaki.
I migliori al termine della seconda giornata:
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’38.397 – 61 giri
2. Loris Baz (Ten Kate – Yamaha) 1’39.280 (+0.883) – 83 giri
3. Michael van Der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Official Team) 1’39.287 (+0.890) – 79 giri
4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’39.400 (+1.003) – 79 giri
5. Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) 1’39.466 (+1.069) – 70 giri
6. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’39.587 (+1.190) – 65 giri
alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Valerio Origo