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Surf, Billabong Pipe Masters 2019: Italo Ferreira trionfa nell’ultima tappa ed è campione del mondo. Carissa Moore la n.1 tra le donne

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Surf ed Hawaii: un connubio perfetto. Non vi poteva essere luogo migliore per decidere le sorti della stagione 2019 del Championship Tour. Cavalcando le onde di Oahu, i surfisti più forti del Pianeta si sono esibiti in evoluzioni sulla tavola degne di questo nome, regalando spettacolo ed emozioni al pubblico presente nel Billabong Pipe Masters.

Sì, perché Italo Ferreira si è laureato Campione del Mondo, regalandosi per la prima volta il titolo, prolungando la striscia vincente sudamericana in questa disciplina, ricordando la vittoria dell’anno passato di Gabriel Medina. Ed è stato proprio un derby tutto verdeoro quello dell’ultimo atto tra i due citati, che ha visto Ferreira imporsi con lo score finale di 14.25, contro il 12.94 del suo connazionale. E così il 25enne di Baía Formosa ha concluso la sua annata perfetta, ricordando le vittorie al MEO Rip Curl Pro Portugal e al Quiksilver Pro Gold Coast, nonché il sigillo negli ISA World Surfing Games 2019 in quel di Miyazaki (Giappone). Un ultimo appuntamento che ha delineato il quadro dei qualificati alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, riguardante in questo caso esclusivamente il ranking WSL 2019: Ferreira e Medina per il Brasile; Julian Wilson e Owen Wright per l’Australia; Michel Bourez e Jérémy Florès per la Francia; Kanoa Igarashi per il Giappone; Jordy Smith per il Sudafrica; Kolohe Andino e John John Florence per gli Stati Uniti. Vanno infatti considerati anche i surfisti che hanno ottenuto il pass negli ISA World Surfing Games 2019 e nei Pan American Games 2019.

Un elenco di cui, purtroppo, non fa parte il nostro Leonardo Fioravanti (31° nel ranking finale di questo 2019) e fortemente condizionato da un infortunio alla spalla che lo ha costretto a saltare cinque round, concludendo al 33° posto in quest’ultima uscita. Indubbiamente per il surfista nativo di Roma la perla dell’anno è stata il terzo posto del Quiksilver Pro France e la speranza è quella di staccare il biglietto per Tokyo in occasione degli ISA World Surfing Games 2020 nei quali le carte olimpiche saranno riservate ai primi quattro. Nel caso delle donne sarà la top-6. Surf femminile che, a Honolua Bay, ha premiato la padrona di casa Clarissa Moore, la migliore della classifica generale (quarta volta in carriera), giunta terza in quest’ultima gara vinta dalla sette volte Campionessa del Mondo Stephanie Gilmore. Tornando al discorso “Tokyo”, le atlete con il pass a cinque cerchi in tasca sono: Moore e l’altra statunitense Caroline Marks; Gilmore e l’altra australiana Sally Fitzgibbons; le due brasiliane Silvana Lima e Tatiana Weston-Webb, la francese Johanne Defay e la costaricana Brisa Hennessy (elenco dettato dal ranking WSL 2019).

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: comunicato stampa WSL

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