Taekwondo, Grand Slam Wuxi 2019: dominio coreano in Cina. Indizio per Tokyo 2020?

Un dominio coreano praticamente totale: è questo quello che emerge dall’ultimo appuntamento del calendario internazionale 2019 del taekwondo, che ha visto Wuxi ospitare la terza edizione del World Grand Slam sui suoi tatami.

In Cina i taekwondoka di Seul e dintorni hanno raccolto in totale 6 podi, monopolizzando 4 delle 8 categorie – che fra l’altro sono anche quelle olimpiche – di scena.

Bae Jun-seo, Lee Dae-hoon, In Kyo-don hanno fatto la voce grossa rispettivamente nei -58 kg, dove al secondo posto si è messo in luce anche Lee Min-yeong (in un settore d’interesse anche per l’Italia, dal momento che Vito Dell’Aquila sarà ai Giochi di in terra nipponica proprio in questo torneo), nei -68 kg e nei +80 kg al maschile, a cui aggiungere il secondo posto di Namgoong Hwan nei -80 kg, mettendosi sullo stesso piano di una Lee Da-bin stratosferica –  come in tutto quest’anno solare – nei +67 kg al femminile.

E dietro di loro? La Cina da padrona di casa ha messo insieme 9 podi (1, 2, 6, più di qualsiasi altro contingente), ma complessivamente di “minor peso”, guidando un gruppetto di nazioni nelle quali figurano Croazia (Matea Jelić), Russia (Maksim Khramtsov) e Thailandia (Panipak Wongpattanakit), tutte capaci di aggiudicarsi una vittoria di categoria grazie ad un loro alfiere.

Ma non è finita qui, perché una Gran Bretagna gagliarda, da tre secondi posti (Mahama Cho, Jade Jones e Bianca Walkden), e l’Uzbekistan di Nikita Rafalovich hanno completato il quadro delle nazioni in grado di raccogliere un riconoscimento importante.

Ora però è tempo di riposarsi e pensare a un 2020 ricco di impegni che culminerà con le Olimpiadi di Tokyo, quando dal 25 al 28 luglio prossimo, in quel del Makuhari Messe il taekwondo assegnerà le sue 24 medaglie.

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Foto: World Taekwondo