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Tennis, Matteo Berrettini: “Devo continuare a lavorare sul mio gioco. Sinner è impressionante”

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Non vi sono dubbi che il 2019 di Matteo Berrettini sia stato un anno speciale: la top-10 del ranking centrata (n.8 del mondo), le semifinali allo US Open, gli ottavi di finale a Wimbledon e due tornei vinti sono soli alcuni dei grandi risultati del romano. L’azzurro, infatti, attraverso questi riscontri è riuscito a qualificarsi per le ATP Finals di Londra, sfidando avversari di altissimo profilo come il serbo Novak Djokovic, lo svizzero Roger Federer e l’austiaco Dominic Thiem, quest’ultimo battuto nell’ultimo match del round robin.

Matteo, in un intervista a Sky Sport, ha dunque rivelato alcuni aspetti interessanti relativamente alla propria stagione: “Il match contro Djokovic alle Finals di Londra, anche se ho perso, è stata un’emozione incredibile. Indubbiamente in cima alla lista metterei la vittoria contro Alexander Zverev a Roma, ricordo chiaramente le urla del pubblico. Non posso non citare, poi, la vittoria dei quarti di finale contro Gael Monfils a Flushing Meadows“. Risultati strepitosi, ma Berrettini non sembra proprio essersi montato la testa, conscio di dover migliorare ancora in tanti aspetti del gioco: “Devo continuare a lavorare. Sono giovane e l’obiettivo è mantenere sempre uno standard elevato. Io cercherò di essere sempre più aggressivo, per mettere in difficoltà i miei avversari“. E poi un parere su Jannik Sinner, protagonista anch’egli di un’annata estremamente positiva: “Jannik è impressionante per come stia crescendo in breve tempo. Mi sono allenato un paio di volte con lui a Montecarlo e posso solo che confermare quel che di buono si dice sul suo conto. Gli auguro il meglio. Con Sinner e Fabio (Fognini ndr.) ci stimoliamo a vicenda, questa è una cosa positiva“.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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