Precisione
Tiro a segno, il 2020 dell’Italia: ultimi pass olimpici da conquistare, giovani in rampa di lancio e talenti da ritrovare
Un solo obiettivo: allargare il contingente che volerà a Tokyo 2020. E’ questo il target che la nazionale italiana di tiro a segno si prefiggerà nei primi mesi dell’anno prossimo, quando sarà impegnata negli Europei a 10m di Wroclaw (Polonia, 23/02-03/03) e nel torneo di Qualificazione Continentale Europea a Plzen (Repubblica Ceca, 18-25/05).
Attualmente il roster annovera quattro tiratori, tutti uomini, di cui tre di carabina (Marco De Nicolo, Lorenzo Bacci, Marco Suppini) e uno di pistola automatica (Riccardo Mazzetti), ma è chiaro che si voglia arrivare almeno a cinque – numero esibito a Rio 2016 – aggiungendo possibilmente alla formazione guidata dal ds Valentina Turisini quantomeno una presenza femminile o un ulteriore shooter di pistola.
Andiamo quindi ad esaminare la situazione, arma per arma
CARABINA FEMMINILE
Se tornasse ai livelli del quadriennio 2012-2016, quando si laureò campionessa del mondo nell’aria compressa a Granada 2014 arrivando poi a un passo dal podio nella gara di 3 posizioni a Rio 2016, Petra Zublasing sarebbe il tassello perfetto per una nazionale che, dopo il ritiro di Niccolò Campriani, sente anche e soprattutto la sua mancanza in un settore che al momento potrebbe vedere – pensando a Parigi 2024 – in rampa di lancio Sofia Benetti e Sofia Ceccarello.
Un’ulteriore annotazione pratica riguarda il programma olimpico del tiro a segno: in questa edizione saranno presenti per la prima volta le gare miste a squadre, sia di pistola sia di carabina (tutte dalla distanza dei 10m), e avere una presenza del calibro dell’altoatesina potrebbe consentire a un team italiano – formato con uno fra De Nicolo, Bacci o Suppini – di provare a competere con le grandi potenze planetarie della specialità (India, Cina, Russia, Croazia).
PISTOLA MASCHILE
L’eliminazione dalla schedule internazionale della gara di pistola libera ha penalizzato non poco gli specialisti del Bel Paese, che però devono cercare di rifarsi e anche in tempi brevi mettendo nel mirino ad ogni costo l’appuntamento di Wroclaw. Il veterano Giuseppe Giordano e l’astro nascente Paolo Monna sono le carte più accreditate che l’Italia si giocherà nella manifestazione polacca sperando di arrivare a cogliere una preziosa carta per Tokyo.
PISTOLA FEMMINILE
Questo comparto della nazionale è stato storicamente quello che ha fatto sempre più fatica, eppure le prestazioni di Sara Costantino – vista agli ultimi Europei a fuoco di Bologna, in grande spolvero – potrebbero aver acceso una luce nel buio. La calabrese fra l’altro si sta dimostrando polivalente, trovando un buon rendimento sia nelle gare dai 10m di aria compressa sia in quelle dai 25m di tiro celere: che possa essere lei la sorpresa bella e inattesa dell’Italia?
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Foto: ISSF