Arco
Tiro con l’arco, Indoor World Series Roma 2019: Italia all’assalto nella tappa di casa, presente la Nazionale Olimpica al completo
Comincia quest’oggi con i primi tiri di allenamento il Roma Archery Trophy 2019, terza tappa stagionale delle Indoor World Series di tiro con l’arco in programma alla Fiera di Roma fino a domenica. Quasi 600 arcieri provenienti da 44 Paesi si daranno battaglia nella seconda edizione di una manifestazione estremamente interessante e spettacolare che quest’anno potrà contare sulla partecipazione della Nazionale Olimpica italiana al completo e di alcuni campioni affermati a livello internazionale come gli statunitensi Brady Ellison (n.1 del ranking e campione iridato in carica nel ricurvo) e Braden Gellenthien (n.1 al Mondo nella divisione compound), la coreana Kang Chae Young (n.1 al Mondo e vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo di ricurvo), l’olandese Mike Schloesser (fenomeno assoluto del compound) e l’americana Alexis Ruiz (n.1 del ranking nel compound a soli 20 anni).
Considerando tutte le categorie delle varie specialità, saranno addirittura 300 gli arcieri italiani ai nastri di partenza della tappa casalinga delle World Series al coperto. Grandissima attesa per vedere all’opera i componenti dei terzetti della nostra Nazionale di ricurvo (Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e David Pasqualucci al maschile, Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Vanessa Landi al femminile) alla prima uscita di una stagione che entrerà nel vivo a partire da aprile con i primi appuntamenti della Coppa del Mondo all’aperto sulla distanza olimpica dei 70 metri. Ambizioni importanti per l’Italia anche nella divisione compound soprattutto con Sergio Pagni, n.10 nel ranking di specialità e vincitore del Vegas Shoot 2019, kermesse di grande prestigio che anticipa le Finali delle Indoor World Series di Las Vegas.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione ufficiale dell’evento da Mauro Nespoli, nominato miglior atleta degli ultimi European Games andati in scena quest’estate a Minsk: “Dopo 5-6 anni che evitavo le competizioni indoor quest’anno faccio il mio ritorno al chiuso proprio con il Roma Archery Trophy. Innanzitutto andava colmato un gap tecnico-tattico che mi distraeva e quest’anno invece per me è un’occasione per mettermi alla prova su competizioni importanti in anticipo rispetto alle passate stagioni e allo stesso tempo ci permette di tenere alta la pressione sui nostri avversari. Non siamo ancora qualificati con le squadre e già ad aprile cominceranno le gare di Coppa del Mondo. Ben venga l’occasione di tirare, pur a 18 metri, ma di fatto con un impegno dal punto di vista mentale notevole. Se a 70 metri ci si può permettere pochi errori ma qualche 9 è consentito, a 18 metri questo ti preclude l’accesso proprio alle eliminatorie. La gara qui riproduce molto bene gli scontri a eliminazione diretta“.
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Foto: FITArco