Valentino Rossi e Lewis Hamilton, il brivido dello “scambio”. Oggi il Dottore sulla Mercedes, il britannico prova la Yamaha

Valentino Rossi e Lewis Hamilton, il giorno dello “scambio”. Oggi il Dottore salirà al volante della Mercedes da F1, il fuoriclasse britannico monterà in sella alla Yamaha da MotoGP. A Valencia andrà in scena questo evento motoristico dal grande fascino e di indubbia suggestione anche se purtroppo sarà a porte chiuse, bisognerà affidarsi alle informazioni e alle immagini che i protagonisti vorranno diffondere dal circuito intitolato a Ricardo Tormo. Due icone del motorsport internazionale potranno gustarsi qualche ora di divertimento su mezzi a cui non sono abituati, il centauro di Tavullia avrà l’onore di guidare la monoposto che ha vinto gli ultimi sei Mondiali di Formula Uno mentre il fenomeno di Stevenage si toglierà lo sfizio di stringere il manubrio di una moto della massima categoria.

Per Valentino Rossi non si tratta di una novità visto che in passato ha effettuato diversi test con la Ferrari, tra il 2006 e il 2008 fece registrare anche dei tempi interessanti tanto che si parlò concretamente di un suo possibile passaggio in F1 ma non se ne fece nulla. Il nove volte Campione del Mondo sarebbe potuto scendere in pista per cercare di eguagliare lo storico record di John Surtees che rimane l’unico uomo in grado di vincere il titolo iridato in entrambi gli sport (dopo sette sigilli sulle due ruote riuscì a imporsi in F1 nel 1964) ma decise di proseguire la sua carriera in MotoGP da vera icona di questa disciplina.

Lewis Hamilton si è concesso soltanto qualche giro su una Yamaha R1 a Jerez lo scorso anno insieme a Sam Lowes, oggi potrà assaporare il brivido della M1. Per il momento si parla solo di una mera esibizione fine a se stessa, un passaggio del sei volte Campione del Mondo alla MotoGP appare altamente improbabile sia per motivi anagrafici (a gennaio compirà 35 anni) sia per la complessità dell’operazione a livello tecnico visto che stiamo parlando di due mezzi totalmente diversi tra loro. Decisamente più probabile che il britannico vada in Ferrari per cercare di diventare uno dei pochi piloti in grado di vincere un Mondiale con tre scuderie diverse.

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Foto: Lapresse