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Volley femminile, l’Italia verso le Olimpiadi 2020: le possibili convocate e le novità. Dubbio Lucia Bosetti

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Difficile pensare, in vista di Tokyo 2020, ad un’Italia differente da quella vista nelle ultime stagioni, quella delle vice campionesse del Mondo e del terzo posto mondiale, con in mezzo la “perla” della qualificazione olimpica centrata al primo colpo. Davide Mazzanti ha un tesoro da cui attingere che è un gruppo di atlete ancora giovani, molte delle quali vivranno a Tokyo la loro seconda esperienza olimpica, altre la prima, pur essendo nell’elite mondiale del volley da almeno un paio di anni.

Difficile pensare, in cabina di regia, qualche sorpresa oltre la coppia di alzatrici designata per tutte le ultime grandi manifestazioni internazionali, Ofelia Malinov ed una Alessia Orro che sta giocando sicuramente il suo migliore campionato, sembra aver fatto il salto di qualità che si attendeva da tempo (sicuramente più libera mentalmente dopo la fine dell’incubo stalker) e che potrebbe anche tentare da qui a luglio l’assalto alla cabina di regia di quella Nazionale che trascinò lei, giovanissima, alla qualificazione a Rio 2016, con un torneo in Turchia di altissimo spessore.

Difficile, nel ruolo di opposte, pensare ad una coppia diversa da quella di Paola Egonu che ha nel mirino il trono di miglior giocatrice del mondo ed ha una sola strada per conquistarlo: battere la campionessa di tutto a livello di club, Tijiana Boskovic e la eclettica Indre Sorokaite, che sta giocando molto più in banda che nel ruolo di opposta ma potrebbe essere utile proprio per la sua versatilità. Ad aggiungersi alla coppia designata c’è Silvia Nwakalor, che sta giocando con continuità ed anche con ottimi risultati, nelle file di Firenze e difficilmente verrà scartata da Davide Mazzanti. La sorpresa, magari nel percorso di avvicinamento all’Olimpiade, dicasi Nations League, potrebbe essere rappresentata da Camilla Mingardi che sta disputando una prima parte di stagione di altissimo livello ma non è anno di esperimenti e dunque difficilmente il tecnico azzurro cambierà rotta in corsa.

Pochi dubbi anche al centro, dove il tris Cristina Chirichella, Anna Danesi e Raphaela Folie fornisce le garanzie richieste da Mazzanti, con il sempre utile innesti della giovane Sarah Fahr, anche lei titolare a Firenze e protagonista di un’ottima stagione. Le centrali di qualità non mancano in casa azzurra: c’è abbondanza in questo ruolo e basterebbe fare i nomi delle meno giovani ma sempre efficaci Olivotto, Melandri o Arrighetti, oppure di Bonifacio, Alberti, Candi: tutte giocatrici che sarebbero titolari in gran parte delle Nazionali europee e che invece in azzurro difficilmente riusciranno ad avere spazio.

Meno abbondanza e un punto interrogativo enorme, caratterizzano il ruolo più delicato, quello delle schiacciatrici ricevitrici. Uno dei motori della Nazionale vice campione del mondo, è stato da sempre Lucia Bosetti, il cui infortunio potrebbe essere anche un vantaggio in chiave olimpica, qualora la giocatrice lombarda si rimetta in tempo e si presenti al meglio nella lunga estate azzurra. I problemi potrebbero nascere se Lucia Bosetti, elemento di grande equilibrio della squadra azzurra, importantissima in ricezione, dove forma una coppia straordinaria con Moki De Gennaro (saranno lei e Parrocchiale i due liberi a Tokyo), ed efficace anche in attacco, nonostante i centimetri che rende alle muratrici avversarie, grazie ad una tecnica sopraffina. In questo momento Lucia Bosetti è una delle poche giocatrici insostituibili della Nazionale anche se Elena Pietrini sta “studiando” per diventare nel tempo una giocatrice con caratteristiche simili. Pietrini uscirà da una stagione di crescita con un maestro come Mencarelli in panchina, i miglioramenti, soprattutto nei fondamentali di seconda linea, si notano già. Va risolto il problema con Davide Mazzanti, nato dopo la rinuncia della giocatrice di Scandicci all’Europeo 2018 ma l’impressione è che tutto si sistemerà in nome della maglia azzurra e di un obiettivo a cinque cerchi.

Miriam Sylla è una certezza e lo sta confermando con prove di assoluto spessore nelle file di Conegliano, Caterina Bosetti sta tornando sui suoi livelli e potrebbe essere la giocatrice in più della spedizione azzurra per Tokyo, Giulia Angelina e Alessia Gennari potrebbero essere, magari assieme a Chiara Di Iulio, che sta trovando continuità di presenza e rendimento a Novara, le sorprese dell’ultima ora.

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Foto Fivb

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