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24 Ore Daytona 2020: 38 equipaggi iscritti, sarà lotta tra Mazda, Cadillac e Acura per il successo finale
Comincia ufficialmente questo fine settimana la lunga stagione dell’endurance con il tradizionale appuntamento della 24 Ore di Daytona, arrivata quest’anno alla 58ma edizione. Si tratta del primo round stagionale del campionato WeatherTech SportsCar Championship 2020, in cui saranno in gara la bellezza di 38 equipaggi (un numero inferiore rispetto all’ultima edizione) distribuiti nelle quattro classi che fanno parte di una delle corse più affascinanti ed importanti del panorama motoristico americano e mondiale. La partenza è prevista per sabato 25 gennaio alle ore 19.35 italiane.
Rispetto all’anno scorso, in cui la pioggia fu grande protagonista condizionando pesantemente l’andamento e l’esito dell’evento, si preannuncia una gara più regolare ma estremamente spettacolare ed equilibrata fino alla fine. Nella classe regina dei DPi, saranno tre case e otto equipaggi a contendersi la vittoria finale della 24 Ore di Daytona 2020 con diversi piloti di alto profilo conosciuti sia dal pubblico statunitense che da quello del Vecchio Continente. Non ci sarà Fernando Alonso, protagonista assoluto nel successo della Cadillac #10 del 2019 e reduce dall’avventura nella Dakar in versione saudita, tuttavia prenderanno parte alla manifestazione vari ex piloti del Mondiale di Formula 1. Cadillac parte coi favori del pronostico dopo aver trionfato nelle ultime tre edizioni consecutive, forte di tre equipaggi in cui spiccano le figure di Sebastien Bourdais, Kamui Kobayashi e Felipe Nasr, oltre agli specialisti delle serie americane come Scott Dixon, Ryan Briscoe ed il tre volte vincitore di Daytona Joao Barbosa.
Va a caccia del quarto successo personale (per andare a -1 dal record condiviso dagli americani Haywood e Pruett) anche l’esperto colombiano Juan Pablo Montoya, autore del miglior tempo nella prima sessione di prove libere andata in scena ieri a bordo dell’Acura #6. L’ex pilota F1 della Williams sarà affiancato dal francese Simon Pagenaud (campione IndyCar 2016 e vincitore dell’ultima 500 Miglia di Indianapolis) e dal padrone di casa Dane Cameron, mentre sull’altro prototipo gestito da Roger Penske si alterneranno al volante Ricky Taylor, Helio Castroneves e Alexander Rossi. Da segnalare infine la presenza di due vetture DPi con una line-up interessante per Mazda, che proverà a conquistare per la prima volta una vittoria sempre sfuggita in passato a causa di problemi di affidabilità.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Action Sports Photography /Shutterstock.com