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Atletica, Alessia Trost riparte da Udine: “Negli ultimi tre mesi ho lavorato bene, sono curiosa”

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La nuova stagione di Alessia Trost comincerà a Udine, proprio nel palazzetto di casa. L’azzurra, medaglia di bronzo ai Mondiali in sala 2018, sarà infatti in pedana mercoledì 29 gennaio al meeting indoor di salto in alto Udin Jump Development ed è molta curiosa di capire quali risultati arriveranno già nelle prime uscite: Per il debutto sono soprattutto curiosa di vedere cosa succede. Credo di aver lavorato bene negli ultimi tre mesi. In modo diverso, perché trascorro più tempo in palestra, e variegato, con più elementi nella stessa seduta, cercando di far crescere la forza senza perdere elasticità e reattività. Ma sempre tenendo l’occhio aperto sulla tecnica”.

Dopo tre anni trascorsi ad Ancona con il coach Marco Tamberi, Alessia Trost ha deciso di voltare pagina, affidandosi alla guida di Roberto Vanzillotta e allenandosi nell’impianto di Sesto San Giovanni: “È stato più semplice rispetto al trasferimento che avevo fatto tre anni fa, in quel caso da Pordenone, anche perché conoscevo già alcune persone. Mi trovo bene: ho preso casa a Monza e c’è una bella atmosfera al campo di Sesto, dove ho una compagna di allenamento come Teresa Maria Rossi. In passato avevo incrociato Roberto Vanzillotta a bordo pedana, ma non lo conoscevo in modo particolare. Con lui c’è stata affinità da subito, nella vita quotidiana, e mi ha fatto piacere scoprirlo. Credo che abbiamo le stesse priorità e questo ci permette di lavorare con serenità e in trasparenza”.

Quella di Udine è per lei sempre una pedana speciale, dal momento che è originaria di Pordenone: Quello di Udine è il mio palazzetto del cuore. È lì che ho iniziato a praticare l’atletica indoor, perché all’epoca non c’era ancora l’impianto a Pordenone. È lì che ho disputato le mie prime gare giovanili, come i 60 metri da cadetta. Ho un’immagine positiva di quella pedana e ci vado molto volentieri. Poi è un piacere gareggiare vicino casa e quindi condividere questo momento con le persone a cui voglio bene. A Udine il salto in alto è una specialità molto sentita, c’è una storia. Sono contenta che ci sia questa iniziativa, davvero meritevole. Può essere una bella occasione”.

Riguardo agli obiettivi per la nuova stagione: Il focus è sul mese di agosto, con le Olimpiadi e poi gli Europei. Però mi piacerebbe fare bene la stagione indoor e la sto preparando, anche perché non è così distante da quella all’aperto. Almeno quest’anno, non c’è una distinzione netta. Sempre con la consapevolezza del momento in cui ci si trova, ma non voglio trascurare l’attività in sala”.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: FIDAL

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