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Atp Cup 2020: chi è Michail Pervolarakis, il compagno di Stefanos Tsitsipas nella Grecia

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Molte squadre dell’ATP Cup, domani al via, si presenteranno in una formazione del tutto particolare: un numero uno, di altissima classifica, e diversi altri giocatori che il livello del circuito maggiore non l’hanno mai o quasi mai sperimentato. Succede con la Moldavia di Radu Albot, la Bulgaria di Grigor Dimitrov, la Norvegia di Casper Ruud e anche con la Grecia di Stefanos Tsitsipas.

Soffermandoci in particolare proprio sul team greco, è facile verificare che tra Tsitsipas e il resto dei suoi compagni (compreso il fratello Petros) c’è un abisso. Il secondo miglior giocatore ellenico è Michail Pervolarakis, numero 487 del mondo, il terzo è Markos Kalovelonis (747), il quarto è Alexandros Skorilas (1170) e il quinto, appunto, Petros Tsitsipas (1415); a beneficio degli ultimi due, però, va l’età (19 anni).

Andiamo a osservare più da vicino la carriera di Pervolarakis, classe 1996 che, neanche troppo paradossalmente, fino al 2018 non compariva nel radar dei migliori greci. Questo per un motivo molto semplice: è nativo di Limassol, la seconda più grande città di Cipro, che con la Grecia condivide sostanzialmente tutto, dalla musica alle tradizioni. Tutta la carriera da junior (vissuta fino al 2014 senza grossi acuti) l’ha vissuta da cipriota, così come i primi anni sul circuito maggiore, contrassegnati da numerosissime apparizioni nei Future senza una grande fortuna. Parallelamente, si è formato negli Stati Uniti, alla University of Portland, dove ha continuato a giocare anche attraverso la West Coast Conference, una delle tante, piccole anime che compongono quella molto più grande del sistema sportivo NCAA.

Nel 2019 è riuscito a mettersi in evidenza a livello Future, attraverso due vittorie ad Heraklion, in un torneo da 15.000 dollari, ma nel finale di anno è diventato noto per un’altra circostanza: ha superato per ritiro Jack Sock al Challenger di Las Vegas sul punteggio di 7-6(7) 1-0. Com’è noto, l’americano non ha vinto un solo match con in palio punti ATP nel 2019, uscendo del tutto dal ranking, dopo esser stato alle ATP Finals in extremis nel 2017. A proposito di Challenger, il massimo che ha fatto Pervolarakis nel 2019 è stato passare due turni a Winnetka, nell’Illinois.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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