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ATP Cup 2020: la seconda semifinale. La Spagna di Nadal affronta l’Australia padrona di casa, spettacolo a Sydney

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Siamo entrati nella fase decisiva dell’ATP Cup 2020: la giornata di domani, la penultima della prima edizione di questo nuovo torneo per Nazionali, svelerà le due squadre finaliste che andranno a giocarsi il titolo nell’ultimo atto della manifestazione. La seconda semifinale in programma, probabilmente la più attesa, è quella tra i padroni di casa dell’Australia e la Spagna di Rafael Nadal: l’orgoglio di un popolo ferito da fatti che vanno ben oltre il tennis contro l’insaziabile brama di vittorie del leader della classifica mondiale. La sfida, costituita come sempre da due singolari e un doppio, comincerà domani alle ore 8.30 italiane (18.30 in quel di Sydney): spettacolo assicurato nella più popolosa città dell’Oceania.

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A differenza di Russia e Serbia che hanno superato agevolmente i quarti di finale, l’accesso di Australia e Spagna in semifinale è giunto in maniera rocambolesca dopo battaglie lunghe e psicologicamente logoranti. Gli Aussie hanno battuto la Gran Bretagna soltanto al trentaquattresimo punto del super tie-break: dopo l’agevole vittoria di Kyrgios su Norrie, De Minaur è stato sorprendentemente sconfitto da Evans e ha spedito la sfida al doppio di spareggio, nel quale i due singolaristi hanno voluto scendere in campo al posto della tradizionale coppia Guccione/Peers e sono riusciti ad avere la meglio sui britannici Murray/Salisbury. Tanta fatica anche per gli spagnoli, che nel confronto con il Belgio erano dati per favoritissimi ma hanno rischiato seriamente l’eliminazione: se Bautista Agut ha sbrigato velocemente la pratica Coppejans, lo stesso non ha fatto Nadal che è stato piegato a sorpresa da un sensazionale Goffin; il doppio decisivo ha sorriso al duo Nadal/Carreno Busta, che in una rimonta da brividi ha conquistato il pass per le semifinali.

Ad inaugurare la sfida di domani sarà il match tra Nick Kyrgios e Roberto Bautista Agut, rispettivamente numero 29 e 10 del ranking. L’ATP Cup del ventiquattrenne nativo di Canberra è stata perfetta fino a questo momento: le doti tecniche e atletiche di Kyrgios sono indiscutibili, ma giocare per il suo popolo sembra dargli quella spinta positiva in più capace di occultare quei limiti caratteriali che lo hanno frenato notevolmente nella prima parte della sua carriera. Cammino impeccabile anche per Bautista Agut, che non ha concesso neanche un set agli avversari, per la verità non irresistibili, incontrati finora. Solo un precedente tra i due, risalente al 2015: sul cemento di Tokyo Kyrgios si impose per 6-4 6-2.

A seguire, il secondo singolare vedrà scendere in campo i numeri uno delle due squadre, Alex de Minaur e Rafael Nadal, entrambi con qualcosa da farsi perdonare. Il ventenne australiano, numero 18 della classifica mondiale, dopo aver superato avversari del calibro di Zverev e Shapovalov, ha ceduto in seguito a una lunga battaglia al britannico Daniel Evans ma si è poi riscattato nel doppio nel quale è voluto a tutti i costi scendere in campo. Discorso similare per il campione maiorchino, che è stato sorprendentemente sconfitto da David Goffin ma è poi riuscito a recuperare con il doppio in coppia con un ottimo Pablo Carreno Busta. Nei due precedenti (Wimbledon 2018 e Australian Open 2019) Nadal ha avuto la meglio con identico punteggio: 6-1 6-2 6-4.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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