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Australian Open 2020: Daniil Medvedev, molto più di un semplice outsider

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Manca soltanto una settimana all’inizio degli Australian Open 2020, primo attesissimo Slam della nuova stagione di tennis. Se Novak Djokovic può essere indicato come il grande favorito della vigilia e Rafael Nadal e Roger Federer come i due più più accreditati antagonisti del serbo, dal canto suo Daniil Medvedev si presenta all’ultracentenaria competizione oceanica come uno sfidante di alto profilo e non come un semplice outsider. 

Per il ventitreenne nativo di Mosca la stagione appena conclusa è stata semplicemente grandiosa e l’ha già proiettato nell’élite dei tennisti in attività, indicandolo come il più promettente tra quelli emergenti. Medvedev, dopo aver conquistato i primi titoli ATP nel 2018 e aver ottenuto buoni piazzamenti nei primi tornei del 2019 (finale a Brisbane e Barcellona, semifinale a Montecarlo e Rotterdam), è esploso in occasione della tournée nordamericana, dove ha raggiunto quattro finali su quattro (Washington, Montreal, Cincinnati e New York), un record stabilito precedentemente soltanto da due uomini nell’intera storia del tennis, Ivan Lendl e Andre Agassi. Delle tre finali disputate il russo è riuscito a portare a casa soltanto quella disputata a Cincinnati, dove superando Goffin ha vinto il primo Masters 1000 della carriera. Medvedev ha poi raddoppiato a Shanghai e ha guadagnato sul campo la qualificazione per le Finals londinesi, dove ha però probabilmente pagato la stanchezza di una stagione faticosa perdendo tutti i match giocati.

Il suo 2020 è cominciato dall’ATP Cup, in cui è stato schierato dalla Russia come primo singolarista: Medvedev ha mostrato una condizione di forma invidiabile, chiudendo con il record di 4-1 e cedendo soltanto contro Djokovic in tre set in un incontro definito dallo stesso numero 2 del mondo come “estenuante, per certi versi terribile, uno dei match più entusiasmanti degli ultimi anni”. L’investitura del campione serbo è senza dubbio una grande iniezione di fiducia per il moscovita, che ha già scalato una posizione nel primo aggiornamento della classifica: ora è quarto, il primo alle spalle dei tre mostri sacri. Durante la passata stagione agli Australian Open raggiunse gli ottavi di finale, dove venne eliminato in quattro set dallo stesso Djokovic. Quest’anno Medvedev minaccia di fare molta più strada: la scalata all’Olimpo degli dei è appena cominciata.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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