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Australian Open 2020, la corsa di Fabio Fognini finisce agli ottavi contro un Sandgren in stato di grazia

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Si ferma agli ottavi di finale la corsa di Fabio Fognini nel tabellone di singolare maschile agli Australian Open di tennis: la testa di serie numero 12 cede in quattro set allo statunitense Tennys Sandgren, già giustiziere di Matteo Berrettini, che si impone in tre ore e ventisei minuti con lo score di 7-6 (5) 7-5 6-7 (2) 6-4. Ora l’americano affronterà nei quarti il vincente della sfida tra l’ungherese Marton Fucsovics e lo svizzero Roger Federer.

Nel primo set purtroppo Fognini non sfrutta diverse occasioni: sanguinose le tre palle break consecutive non sfruttate nel terzo game, quando l’azzurro si porta sullo 0-40 in risposta ma subisce la rimonta dell’americano. Occasioni per lo strappo del ligure anche nel settimo gioco, prima sul 30-40 e poi ai vantaggi, ma anche in questo caso Fognini non concretizza e così l’epilogo del primo set è il tie break. L’avvio è da incubo: Sandgren scappa sul 4-0, poi l’azzurro riesce pian piano a recuperare, portandosi prima sul 3-4 e poi centrando l’aggancio sul 5-5. I due punti successivi li porta a casa lo statunitense che dopo un’ora di gioco incamera la partita per 7-5 al tie break.

Nella seconda frazione prosegue la serie di punti consecutivi dell’americano, che vince i primi tredici giocati (la striscia è dunque di 15 in tutto) e quindi ottiene anche un doppio break di margine. Trovandosi sotto 0-4, Fognini tenta la rimonta miracolosa e centra prima il break a trenta e poi riequilibra la contesa recuperando anche il secondo strappo ai vantaggi, portandosi addirittura avanti 5-4 dopo aver tenuto il servizio. Il finale però è ancora tutto per lo statunitense, che piazza un parziale di dodici punti a due, con tanto di break nell’undicesimo gioco, e conquista anche il secondo parziale per 7-5 dopo altri 51 minuti di battaglia.

La terza partita vede ancora una volta lo statunitense partire meglio e centrare lo strappo a trenta nel terzo gioco. Fognini, sotto di due set ed un break è spalle al muro e reagisce, centrando l’immediato controbreak. Dopo questo sussulto i servizi tornano ad essere padroni e non vi sono altre palle break. Si giunge così ancora una volta al tie-break, dove i primi tre punti sono vinti tutti in risposta. Fognini allunga sul 3-1, restituisce il minibreak per il 3-2, ma poi sale in cattedra, vince i quattro punti seguenti e chiude 7-2 al tie break dopo 53 minuti allungando il match.

Nel quarto set i servizi continuano a dominare la scena e non si registrano palle break, anzi sono pochissimi i punti vinti in risposta, con un solo game, il secondo, che arriva ai vantaggi. Si arriva così fino al decimo gioco, quando Fognini serve per restare nel match sotto 4-5. L’azzurro si porta avanti 40-15, poi all’improvviso la luce si spegne, Sandgren infila quattro punti ed al primo match point chiude la contesa sul 6-4 in 42 minuti.

Statistiche tutte per Sandgren, che serve 22 aces a fronte dei nove dell’azzurro, e mette in campo il 67% di prime contro il 52% del ligure. Quasi identico il saldo vincenti-gratuiti, che recita 44-47 per l’americano e 46-47 per Fognini. Il conto totale dei punti vinti è 140-133 per Sandgren.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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