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Australian Open 2020, Nadal piega un ottimo Kyrgios in quattro set e vola ai quarti di finale a Melbourne
Rafael Nadal ce la fa con grinta e determinazione. L’esito dell’ultimo ottavo di finale odierno del singolare maschile degli Australian Open 2020 ha sorriso al n.1 del mondo che ha sconfitto il n.26 ATP Nick Kyrgios per 6-3 3-6 7-6 (6) 7-6 (4). Un match durato 3 ore e 42 minuti di partita, accompagnato dalla tristezza per la notizia della tragica scomparsa di Kobe Bryant, a cui Kyrgios ha voluto tributare un pensiero, presentandosi nella fase di riscaldamento con la celebre canotta n.8 del giocatore di basket dei Los Angeles Lakers.
https://twitter.com/FOXSportsIT/status/1221707733902249984
Un’ottima prova dell’aussie, poco concreto però nelle fasi decisive delle frazioni, soprattutto in fatto di scelta. Nadal, dunque, ha ottenuto la dodicesima qualificazione ai quarti di questo torneo e affronterà nel prossimo round l’austriaco Dominic Thiem (testa di serie n.5).
They don't call him the world No.1 for nothing ☝️????????
After 3 hours and 38 minutes @RafaelNadal def. Nick Kyrgios 6-3 3-6 7-6(6) 7-6(4) to advance to his 12th #AusOpen quarterfinal.#AO2020 pic.twitter.com/a14tlkZWKt
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 27, 2020
Nel primo set l’avvio di Rafa è convincente: break nel quarto game, approfittando di una resa non eccelsa di Nick al servizio. Avanti 4-1, il n.1 del mondo gestisce sapientemente i propri turni di battuta, forte dell’89% di punti conquistati con la prima e del 57% con la seconda. Rafa archivia, quindi, la prima frazione, con 14 colpi vincenti e appena 6 errori non forzati.
Nel secondo set Kyrgios, dopo essersi salvato nel gioco d’apertura (tre palle break annullate), dà libero sfogo al proprio talento, sorprendendo Nadal. Il padrone di casa trova una crepa nel muro difensivo dell’iberico e il break arriva nel quarto gioco con colpi di rara potenza. Nick mette a segno un numero notevole di vincenti (15) e soprattutto sbaglia poco (7 errori, gli stessi di Rafa). Il 6-3 è la logica conseguenza.
Nel terzo set entrambi concedono molto poco al servizio. Solo Kyrgios deve fronteggiare una palla break nell’ottavo game, prima di arrivare all’inevitabile tie-break. In questo caso la grande lucidità del maiorchino fa la differenza, al cospetto di un rivale non in grado di interpretare nel migliore dei modi lo scambio. E così sull’8-6 l’iberico si riporta avanti.
Nel quarto set il break del n.1 del ranking nel secondo gioco sembra far calare il sipario sul match, ma Kyrgios ha energie insospettabili e, con le spalle al muro, trova il suo miglior tennis nel decimo game, strappando il servizio a Nadal a un passo dal baratro. Altro tie-break dunque e l’asso nativo di Manacor dimostra grandissima attenzione nei dettagli, arginando l’ardore agonistico dell’avversario e completando l’opera sul 7-4 con 64 vincenti e 27 errori non forzati nel computo totale.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse