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Australian Open 2020: Nadal supera l’ostacolo Kyrgios, sorprende la caduta di Medvedev. Sarà dominio dei big 3?
È andata in archivio anche l’ottava giornata degli Australian Open 2020, che ha lasciato in eredità incontri di tennis di alto livello e una certezza: Nadal c’è e fa sul serio in questo primo Slam della stagione. Il maiorchino supera infatti l’insidioso ostacolo Kyrgios e raggiunge Djokovic e Federer ai quarti di finale, ponendo le basi per un dominio dei big 3, reso ancora più plausibile dalla sorprendente uscita di scena di Daniil Medvedev, numero 4 del seeding e considerato uno dei rivali più accreditati per scongiurare la tirannia dei tre mostri sacri. Riuscirà qualcuno degli outsiders ad ergersi a protagonista? Lo scopriremo nei prossimi giorni.
L’argomento più caldo di oggi è sicuramente il successo di Rafael Nadal ai danni dell’idolo di casa Nick Kyrgios. Ci si aspettava una partita combattuta e spettacolare e il match non ha deluso le attese, inserendosi di prepotenza tra gli incontri migliori disputati finora a Melbourne. Il punteggio finale è stato curiosamente identico al confronto di Wimbledon 2019 e ancora una volta ad avere la meglio è stato il tennista più solido, più continuo nell’arco di tutta la gara e più concreto nei momenti cruciali. Il mancino di Manacor, pur in una situazione di equilibrio, ha costantemente dato la sensazione di avere il match sotto controllo e lo ha portato a casa con maturità, superando dunque a pieni voti il primo vero test di questi Australian Open. L’australiano è stato certamente penalizzato dall’essere giunto a questa sfida dopo la maratona con Khachanov e, pur non essendo riuscito a sfruttare al meglio il proprio micidiale diritto, ha giocato comunque un ottimo tennis, restando sempre presente mentalmente e lottando fino all’ultimo punto. La speranza è che questo positivo inizio di 2020 possa rappresentare per lui una scintilla per ottenere una maggiore continuità di rendimento, perché le doti tecniche e atletiche sono indiscutibili.
La sorpresa di giornata è la vittoria per 3-2 di Stan Wawrinka ai danni di Daniil Medvedev, che ha aggiunto un nuovo tassello alla maledizione che lo vuole sempre perdente al quinto set (accaduto in sei occasioni). Il russo, che era giunto agli ottavi di finali in nonchalance, è dunque capitolato al primo vero esame di questa rassegna oceanica, inchinandosi al vigore e alla voglia dello svizzero, che ha definito il match odierno come il migliore da lui giocato dopo l’infortunio al ginocchio patito nel 2017. Il numero 15 del seeding può diventare ora una mina vagante nel torneo e ai quarti se la vedrà contro un ritrovato Alexander Zverev. Il tedesco, testa di serie numero 7, è approdato per la prima volta tra i top 8 degli Australian Open e lo ha fatto lontano dalle luci dei riflettori e in modo estremamente convincente, non concedendo neanche un set ai propri avversari. Anche oggi Sascha ha disputato una partita di grande sostanza, ha servito in modo impeccabile e ha sconfitto agevolmente l’amico Andrey Rublev, che ha visto dunque interrompersi la propria striscia di 15 vittorie consecutive tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Nell’altro ottavo di finale di giornata Dominic Thiem ha dominato contro Gael Monfils, sovrastandolo con la propria potenza e chiudendo rapidamente in tre set: anche per l’austriaco sarà la prima volta ai quarti dello Slam oceanico.
Per quanto riguarda il tabellone femminile, invece, a fare la voce grossa è Simona Halep, che ha liquidato in due set Elise Mertens e ha rafforzato la propria candidatura alla vittoria finale. La rumena, che non ha concesso neanche un set alle proprie avversarie fin qui, affronterà ora l’estone Anett Kontaveit, che è uscita vincitrice dalla battaglia durata oltre due ore e mezza contro la diciottenne polacca Iga Swiatek. L’altro quarto di finale sarà l’interessante confronto tra Garbiñe Muguruza e Anastasia Pavlyuchenkova, due giocatrici abituate a dominare il gioco. La spagnola sembra essersi finalmente ritrovata e ha confermato di essere in grandissima forma anche quest’oggi, travolgendo in appena 68 minuti di gioco l’olandese Kiki Bertens, testa di serie numero 9. Anche per la russa si tratta di un piacevole ritorno ad alti livelli: oggi ha eliminato in tre set la campionessa del 2016 Angelique Kerber, facendo prevalere il peso dei propri colpi sulla sagacia tattica della tedesca.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: LaPresse