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Australian Open 2020: pagelle 23 gennaio. Camila Giorgi da sogno, Seppi indomito, positivi tutti i big

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Si è da poco conclusa la quarta giornata degli Australian Open 2020, che ha visto disputarsi sui campi di Melbourne 32 incontri valevoli per il secondo turno, equamente divisi tra singolari maschili e femminili. Sorriso a metà per l’Italia, che ha potuto godere per la netta affermazione di Camila Giorgi ma si è anche rammaricata per l’eliminazione di Andreas Seppi. Avanzano al terzo round tutti i protagonisti più attesi: Nadal, Medvedev e Kyrgios nel tabellone maschile, Pliskova e Halep in quello femminile.

PAGELLE 23 GENNAIO AUSTRALIAN OPEN 2020

Camila Giorgi 9: una grandissima prestazione per la ventottenne marchigiana, che si è finalmente rivista sui livelli che in passato l’avevano condotta fino alla Top 30 della classifica WTA. L’azzurra, subito sotto per 2-0, ha dimostrato grande carattere e ha reagito come meglio non avrebbe potuto, iniziando a dominare gli scambi e impadronendosi del match, chiuso in poco più di un’ora con un perentorio 6-3 6-1. Il saldo nettamente positivo tra vincenti ed errori gratuiti (27 a 14) la dice lunga sulla bontà della performance odierna contro una veterana del circuito come Svetlana Kuznetsova. Semplicemente perfetta.

Andreas Seppi 6,5: un vero peccato l’eliminazione dell’altoatesino contro il numero 15 del seeding Stan Wawrinka. Avanti di un set, Seppi ha perso il secondo e il terzo, per poi ottenere il 2-2 e arrendersi soltanto negli ultimi giochi del quinto parziale. Il trentacinquenne nativo di Bolzano se l’è insomma giocata alla pari per tutto il match, ha lottato come un leone e può recriminare per diverse situazioni nelle quali con un po’ più di cinismo avrebbe potuto guadagnare il terzo turno. Nonostante la sconfitta, rimane la buona prova e la dimostrazione di esserci ancora. Indomito.

Rafael Nadal 7: buona prestazione per il leader della classifica mondiale che, dopo aver liquidato in tre set Hugo Dellien al primo turno, ha fatto lo stesso con l’argentino Federico Delbonis. L’incontro è durato un po’ più del previsto (due ore e trentadue minuti) ma il maiorchino, pur giungendo addirittura al tie-break nel secondo set, è apparso sempre in controllo del match ed è stato spietato nei momenti cruciali, frustrando la resistenza dell’avversario. Per quanto riguarda il dato sulle palle break concretizzate (soltanto 3/20), se da un lato può dispiacere il mancato cinismo che avrebbe potuto abbreviare la partita, dall’altro lato sono la prova della costanza di Nadal in risposta. Chirurgico.

Daniil Medvedev 7: la testa di serie numero 4 ha rispettato il pronostico della vigilia superando lo spagnolo Pedro Martinez in tre set. Il numero 168 del ranking ATP non era di certo un test particolarmente probante per il russo, ma è pur vero che le partite vanno sempre vinte. Il giovane moscovita ha perso un turno di servizio nel primo equilibrato set, risoltosi soltanto nell’ultimo game, ma poi non ha avuto alcun problema nei successivi due parziali. Ha chiuso con 19 aces e un bilancio positivo tra vincenti ed errori non forzati (40-25). Solido.

Nick Kyrgios 7: l’idolo di casa ha giocato in maniera impeccabile i primi due set, ha poi avuto un passaggio a vuoto nella parte finale del terzo ma è riuscito a mantenere i nervi saldi e a portare a casa il match durante il quarto parziale. L’australiano, se assistito dal giusto approccio mentale, vale molto di più della ventiseiesima posizione del ranking in cui si trova adesso e nelle prime due uscite a Melbourne si è dimostrato in ottima forma. A livello statistico, ha messo a segno ben 28 aces e ha mantenuto un saldo positivo tra vincenti e gratuiti (67-40). Pericoloso.

Karolina Pliskova 7,5: la numero 2 della classifica mondiale ha cominciato male la propria partita andando subito sotto di un break, ma poi è salita di colpi e ha iniziato a dominare in lungo e in largo non lasciando scampo all’insidiosa tedesca Laura Siegemund, sconfitta con un doppio 6-3. I numeri della sua partita raccontano di 8 aces, uguale efficacia con la prima e con la seconda di servizio (65%) e di 22 vincenti contro i 15 gratuiti. Superiore.

Simona Halep 7: l’impegno odierno non era dei più probanti per la rumena, dal momento che sfidava la numero 173 del ranking WTA. In ogni caso, la testa di serie numero 3 ha sbrigato la pratica in un’ora e diciotto minuti controllando la partita dall’inizio alla fine. Lucida.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: Shutterstock.com

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