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Australian Open 2020: questo Djokovic è imbattibile. Dalla prima volta di Kenin al ritorno di Muguruza
Si è chiusa come da pronostico la prima e attesissima semifinale maschile dell’Australian Open 2020. Novak Djokovic ha sconfitto in tre set Roger Federer, confermando le attese della vigilia. Il serbo arrivava a questa partita troppo in forma, mentre lo svizzero sicuramente debilitato dalle maratone con Millman e Sandgren e dai problemi fisici avuti durante il match con l’americano.
Federer ha avuto la sua chance nel primo set, andando a servire sul 5-3 in suo favore, ma non è riuscito a sfruttarla e praticamente il match si è chiuso in quel frangente. Troppa la differenza attualmente sul piano fisico tra i due giocatori, con il serbo che ormai vince praticamente sempre contro Federer in match tre su cinque. Questo Djokovic, però, è difficilmente battibile e l’ottavo Australian Open è molto vicino dall’essere messo in bacheca dal numero due del mondo. Un Djokovic nella sua versione migliore, che ha annientato gli avversari con la sua risposta e che è arrivato in finale concedendo solamente un set, quasi in maniera casuale, a Struff al primo turno.
Dall’altra parte c’è un Federer che ha pagato a carissimo prezzo le tante ore passate sul campo. Per provare a vincere nuovamente uno Slam, Roger deve assolutamente centellinare le fatiche, arrivando ancora fresco per semifinale e finale. Contro Djokovic, in questo momento, sembra che lo svizzero debba fare la partita perfetta per avere la meglio del serbo e a volte non è nemmeno bastata (vedi finale di Wimbledon dello scorso anno).
Non c’era solo Djokovic-Federer, ma è stato anche il giovedì delle semifinali femminili. La prima volta di Sofia Kenin ed il grande ritorno di Garbine Muguruza. Sono questi i due grandi temi in attesa della finale di sabato. L’americana ha spezzato il sogno australiano di una Ashleigh Barty troppo nervosa e bloccata dalla pressione, caduta sotto i colpi di un’avversaria invece lanciatissima e che può festeggiare anche l’ingresso tra le prime dieci del mondo.
Per Kenin è la prima finale Slam della carriera ed ora si troverà di fronte una rediviva Garbine Muguruza. Dopo due stagioni molto difficili, la spagnola ritorna sui livelli che le competevano, centrando l’ultimo atto a Melbourne. Un gradito ritorno per il tennis femminile, che ritrova una sicura protagonista della stagione. La vittoria, contro pronostico, su Halep la proietta in una finale dove parte favorita, avendo già avuto la possibilità di vivere altre finali Slam e la pressione che le circonda.
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andrea.ziglio@oasport.it
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Foto: LaPresse