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Australian Open 2020: Serena Williams eliminata da Qiang Wang al terzo turno, sorpresa notevole a Melbourne

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Pochi mesi fa, agli US Open, Serena Williams batteva con un sonoro 6-0 6-1 Qiang Wang. Nel pomeriggio degli Australian Open, però, la musica incredibilmente cambia, si evolve e si fa completamente differente: in 2 ore e 41 minuti di battaglia la cinese batte incredibilmente la testa di serie numero 8 con il punteggio di 6-4 6-7 (2) 7-5. Soltanto in due occasioni era accaduto che l’americana concludesse lo Slam di Melbourne in questa fase del tabellone, nel 1999 e nel 2006.

Per Qiang Wang ci sarà ora lo scontro agli ottavi con la tunisina Ons Jabeur. La curiosità per questo match è ancor più innalzata dal fatto che, se le cose fossero andate secondo le previsioni, ad affrontarsi sarebbero state la minore delle sorelle Williams e Caroline Wozniacki. La danese sarebbe forse stata ben contenta di chiudere la propria carriera con una persona cui è legata da grande amicizia anche fuori dal campo.

Per quel che riguarda il match in quanto tale, il primo set fa subito comprendere che non ci si trovi di fronte alla miglior Serena, che a fine incontro finisce per collezionare ben 56 errori gratuiti. Dopo cinque opportunità di break sparse in tre turni di servizio, è alla fine l’americana a cederlo a zero, consentendo a Wang di andare sul 6-4.

Cambia molto poco la musica per gran parte del secondo parziale, con la 23 volte vincitrice Slam che non mostra una gran mobilità generale e subisce di nuovo la perdita del servizio nel quinto gioco. La cinese va a servire per il match sul 5-3, ma non arriva mai ad avere il punto per chiudere e finisce prima recuperata e poi raggiunta in un tie-break chiuso da Serena per 7-2.

Sembra finita, e invece no: il match rimane ancora aperto, con un terzo set che vede una sola volta una delle due giocatrici tenere la battuta a zero (Williams, quarto game). Due volte Wang ha l’opportunità di scappare, nel secondo e nell’ottavo gioco, ma è nell’ultimo che tanti errori dell’avversaria la portano a due match point di fila. Lì arrivano un paio di errori, con buona probabilità frutto dell’emozione del momento, ma il terzo è quello fatale: la 7 volte vincitrice degli Australian Open è fuori.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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