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Basket, Champions League 2019-2020: la Dinamo Sassari vola a Oostende per consolidare il primato nel girone
Dopo i venti giorni della sosta invernale ritorna la Champions League 2019-2020 di basket. Siamo giunti alla decima giornata della fase a gironi: la Dinamo Sassari capolista del gruppo A scenderà in campo domani sera alle ore 20.00 presso la Versluys Dôme di Oostende (Belgio) con l’obiettivo di consolidare il primato in classifica. All’andata (30 ottobre 2019) il risultato premiò nettamente i sardi, che ipotecarono il successo già nel corso del primo quarto e chiusero con il punteggio di 90-71.
È un momento d’oro per la squadra di Gianmarco Pozzecco, che ha inanellato una serie di otto vittorie consecutive tra Serie A e Champions League: l’ultimo ko è datato 3 dicembre 2019, quando al Palaserradimigni i sassaresi si arresero di un punto agli spagnoli del Manresa. Il filotto di successi ha ulteriormente arricchito un inizio di stagione già positivo, regalando ai giganti il primo posto nel girone europeo con il record di 7-2 e spingendoli sempre più alle calcagna della Virtus Bologna capolista in campionato (ora distante soltanto due lunghezze).
L’avversario di giornata è il Filou Oostende, club belga che occupa la quarta posizione nel girone A in compagnia di Strasburgo e Lietkabelis. Il bilancio momentaneo prodotti dai giallorossi è di 4 vittorie e 5 sconfitte: giocare in casa ha spesso rappresentato un fattore positivo in quest’avvio di spedizione europea, dal momento che tra le mura amiche il record è di 3-1 (unico neo l’ultimo ko contro lo Strasburgo). Nel campionato nazionale, per la verità non molto competitivo, l’Oostende, che può vantare lo status di club belga più titolato della storia, divide la vetta della classifica con altre tre squadre.
Per quanto concerne le caratteristiche di gioco, ci sono alcuni dati statistici che saltano subito all’occhio e che danno l’idea di che tipologia di team sia l’Oostende. La squadra allenata dal croato Dario Gjergja non ha avuto finora un gran rendimento in fase offensiva (media di 74.2 punti a partita, contro gli 85.9 di Sassari) ed è addirittura all’ultimo posto dell’intero torneo per efficacia nel tiro da tre punti (25% di realizzazione); un altro tasto dolente sono le palle perse (media di 16.2 a gara, terzo dato più alto della manifestazione), mentre la nota più lieta riguarda i rimbalzi, fondamentale in cui i belgi sono quarti in graduatoria. A livello individuale, la maggior parte delle responsabilità di tiro ricade sulla guardia colombiana Braian Angola, top scorer del team con 15.4 punti di media a partita, e sul centro giamaicano Shevon Thompson, spesso e volentieri in doppia doppia con una media di 15.2 punti e 11.1 rimbalzi per match.
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antonio.lucia@oasport.it
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Credit: Ciamillo